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Gerhard Richter a Basilea. Un inno alla gloria della pittura

Gerhard Richter, dall'antologica alla Fondazione Beyeler sino al 7 settembre 2014
Gerhard Richter, dall’antologica alla Fondazione Beyeler sino al 7 settembre 2014 Foto © ArtsLife.com

Ai tempi di Art Basel, la Fondazione Beyeler, sita nella ex dimora del collezionista omonimo (da poco scomparso) e progettata da Renzo Piano a Riehen (a due passi da Basilea) non manca di presentare una personale di qualche artista contemporaneo di impatto. Un Jeff Koons brillante e sufficientemente kitsch nel 2012, i (ben) 3 cavalli di Cattelan e una grande meravigliosa mostra di Max Ernst nel 2013 (tanto bella che ne ho abbracciato e baciato il manifesto).

Gerhard Richter
Gerhard Richter. La sala delle “palette” dell’antologica alla Fondazione Beyeler sino al 7 settembre 2014.
Foto © ArtsLife.com

Ma quest’anno Gerhard Richter, letteralmente, dilaga in tutti gli spazi utilizzabili per le mostre temporanee nello stupendo edificio. Qualche centinaio di immagini, molte enormi, -ritratti, nature morte, paesaggi, immagini astratte- insieme a due istallazioni in vetro e sessantaquattro recenti fotografie pitturate. La selezione comprende i grandi periodi nella carriera di Richter dal 1966, incluse opere recenti non ancora viste in pubblico.

Gerhard Richter
Le “palette” di Richter. Dall’antologica alla Fondazione Beyeler sino al 7 settembre 2014. Foto © ArtsLife.com

“Se le immagini astratte mostrano la mia realtà, allora i paesaggi e nature morte mostrano il mio desiderio” ha scritto l’artista nel 1981.

Gerhard Richter
Gerhard Richter. Un’opera informale esposta nella mostra. Dall’antologica alla Fondazione Beyeler sino al 7 settembre 2014.
Foto © ArtsLife.com

La fusione tra i due aspetti, a mio avviso, è spesso chiara. Così come pure, mi sono detto, le sue numerose enormi tele paiono elementi architettonici, e infatti Gerhard Richter ha studiato pittura murale all’Accademia di Dresda, ha lavorato come scenografo, e ha persino scritto di sognare che le sue immagini diventassero parte integrante di ambienti di architettura. E si vede chiaramente.  Anche negli austeri monocromi grigi, ove la fantasia è lasciata alla forma della pennellata e della texture.

Gerhard Richter
Gerhard Richter, dall’antologica alla Fondazione Beyeler sino al 7 settembre 2014.
Foto © ArtsLife.com

Molte le grandi tele ove il colore si spalma e si fonde o gracchia mirabilmente: se mi è consentito, io in quelle sfumature e fusioni dense e romantiche ci ritrovo l’unione tra il sogno romantico di un Caspar David Friedrich (non a caso professore proprio all’Accademia di Dresda ad inizio ‘800), le ricerche del contemporaneo, e la monumentalità di spazi architettonici gloriosi e teatrali.

Gerhard Richter
Gerhard Richter. Le grandi opere informali. Dall’antologica alla Fondazione Beyeler sino al 7 settembre 2014.
Foto © ArtsLife.com

Il curatore Hans Ulrich Obrist, in stretta collaborazione con l’artista, gli è stato di certo fedele.

Gerhard Richter
Gerhard Richter. Un’opera informale esposta nella mostra. Dall’antologica alla Fondazione Beyeler sino al 7 settembre 2014. Foto © ArtsLife.com

Questa mostra è un inno alla gloria teutonica: gloria alle opere in cui domina il colore spazzolato potentemente in linee orizzontali, a quelle in cui il disegno della pennellata si staglia, alle opere geometriche delle “palette” computerizzate, alle strisce ipnotizzanti lunghe una decina di metri in cui il visitatore, puntualmente, si piazza al centro a distanza di un metro come imbambolato.

Gerhard Richter
Gerhard Richter. La sala dei grandi monocromi. Dall’antologica alla Fondazione Beyeler sino al 7 settembre 2014.
Foto © ArtsLife.com

Ai monocromi, alle opere in vetro, e per finire alle fotografie in cui il (di certo) divertito anziano artista ha dispensato gocce di gioia sotto forma di pennellate dense, piccole opere gioiose come le tarde opere a “collage” di Matisse.

Gerhard Richter
Gerhard Richter. Un particolare di un’opera informale esposta nella mostra. Dall’antologica alla Fondazione Beyeler sino al 7 settembre 2014.
Foto © ArtsLife.com

Gerhard Richter, se piace, a chi piace, è un Beethoven della pittura contemporanea. E nei deliziosi giardini di Riehen dona un piccolo sogno di grandezza. Come Ludwig. Perciò non perdetevi questa mostra! Anzi, andateci subito.

La mostra dura sino al 7 settembre 2014 alla Fondazione Beyeler di Riehen (Basel)

Il giardino della Fondazione Beyeler
Il giardino della Fondazione Beyeler

di Antoh Mansueto, www.antoh.eu

Altre foto della mostra:

Gerhard Richter
Gerhard Richter, dall’antologica alla Fondazione Beyeler sino al 7 settembre 2014
Gerhard Richter
Gerhard Richter, dall’antologica alla Fondazione Beyeler sino al 7 settembre 2014

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