Si è spento a Parigi all’età di 70 anni lo sculture polacco Igor Mitoraj. Dopo aver studiato pittura a Cracovia sotto la guida di Tadeusz Kantor, si trasferisce a Parigi nel 1968 per continuare i suoi studi artistici e si iscrive all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts. Dal 1970 trascorre un anno in Messico durante il quale cresce la sua passione per la scultura.
Dopo aver lavorato a lungo con terracotta e bronzo, è passato alla lavorazione del marmo anche grazie alla visita alla città di Carrara alla fine degli anni Settanta. Dal 1983 si divideva tra Parigi e Pietrasanta, dove aveva aperto uno studio. Per la città ha realizzato numerose opere, tra cui la famosa “Lunetta” sulla chiesa di Sant’Agostino.
Lo stile di Mitoraj è fortemente radicato nella tradizione classica, negli ultimi vent’anni ha avuto una svolta post-moderna, attraverso l’enfatizzazione dei danni subiti dalle sculture classiche, ottenuta mediante la realizzazione di arti e teste troncati. Diverse sono state le sue esposizioni in Italia, celebre quella ad Agrigento del 2011 quando vennero presentate 17 sue opere bronzee collocate nella Valle dei Templi accanto ai resti archeologici della Magna Grecia.
Da un punto di vista del mercato dell’arte, il passaggio in asta più alto per una sua opera risale al 2011, quando un suo grande bronzo del 1985 fu venduto da Sotheby’s a New York per 290.500 $ (“Tête endormie”, 170 cm x 124.5 cm x 104.1 cm, stima: 35/45.000 $)
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