Progetto (s)cultura XXXVIII: Giuseppe Negro, “Come un collezionista”
L’idea che l’arte non nasca da altra arte è un’illusione. Perciò l’artista diventa “collezionista”…
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Progetto (s)cultura XXXVII: Emiliano Coletta, “Il culto dell’errore”
L’arte, come scriveva Francis Picabia, è “il culto dell’errore”. Nel difetto, nell’opera…
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Progetto (s)cultura XXXVI: Giovanni Balderi, sogno di un’ombra
Le sculture di Giovanni Balderi sembrano, per dirla con Pindaro, il “sogno d’un ombra”: orme impalpabili…
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Progetto (s)cultura XXXV: Lorenzo Scarpellini, In-e-volution
L’evoluzione è un movimento complesso, sovente alla rovescia. Ne parliamo con Lorenzo Scarpellini,…
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Progetto (s)cultura XXXIV: Silvia Vendramel, l’incanto della scoperta
In ogni lavoro di Silvia Vendramel c’è una componente di sorpresa che per l’artista è vitale.…
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Progetto (s)cultura XXXIII: Giovanni Longo, Della fragilità
La fragilità – presente nella materia, nelle composizioni, nei metodi – è uno dei fili conduttori…
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Progetto (s)cultura XXXII: Corrado Marchese, Rock and Roll: scolpire della musica
La scultura ha qualcosa in comune con la popular music come il Rock? Per lo scultore padovano Corrado…
LeggiProgetto (s)cultura XXXI: Flavio Senoner, Please Touch
In tempi di virtualizzazione selvaggia, la scultura, in ragione della sua materialità e tridimensionalità,…
LeggiProgetto (s)cultura XXX: Walter Moroder, l’errore non esiste
“Nell’arte l’errore non esiste, perché la ricerca che fai non conosce traguardi né mete. Se…
LeggiProgetto (s)cultura XXIX: Bruno Walpoth, l’emozione del silenzio
Un artista "del togliere" più che dell'aggiungere: incontro con Bruno Walpoth, che ci racconta anche…
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