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Oltre 500mila visitatori per la Biennale di Venezia

biennale venezia 2015 All the World’s Futures / Kutlug Ataman © ArtsLife

Si è chiusa il 22 novembre 2015 la 56. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta e curata da Okwui Enwezor. Nel Panel conclusivo, svoltosi nell’Arena del Padiglione Centrale (Giardini), il Presidente ha annunciato i risultati della Mostra e, insieme al curatore, ha salutato i curatori dei Paesi, i partecipanti e il mondo dell’arte.

biennale venezia 2015
All the World’s Futures / Bruce Nauman. Luca Zuccala © ArtsLife

I MEDIA
Si è rivelata eccezionale l’attenzione dei media, con oltre 8mila giornalisti accreditati, di cui 5.450 della stampa estera e 2.650 della stampa italiana. La rassegna stampa conta inserti speciali sulla stampa estera, tra cui il Financial Times, richiami in prima pagina di reportage dedicati, tra gli altri su Le Monde e Süddeutsche Zeitung, articoli a tutta pagina sul New York Times, Frankfurter Allgemeine, El Pais, e interi numeri di periodici specializzati dedicati alla Mostra, tra cui Artforum (Stati Uniti), Monopole (Germania), Frieze (Regno Unito).

Alcuni commenti dalla stampa estera:

«There is no grander gathering of contemporary art works in the world than at the Venice Art Biennale, this year in its 56th incarnation. […] The Biennale is the coveted stage for the most internationally diverse metalogue of high-ranking artistic voices to be found anywhere.» Michael Kurcfeld, Los Angeles Review of Books

 

«An overview of the Venice Biennale in just a few words is nearly impossible.» Karen Wright, The Independent

 

«La Biennale de Venise est la plus grosse manifestation mondiale dans l’art contemporain et certainement la plus respectée aussi.» Judith Benhamou-Huet, Les Echos

 

«When art reflects strife at home. Venice Biennale pavilions for 3 countries portray the horror of conflict […]. The art often reflects the horrors at home: artists and curators, who view portraying reality as a duty, illustrate it in a range of media, and Venice becomes a platform for geopolitical frictions. Conflict is certainly visible this year in the pavilions of Iraq, Ukraine and Syria.» Farah Nayeri, International New York Times

 

«The ever expanded Venice Biennale, with its many collateral events scattered across the city, forces to give up on the idea of forming a comprehensive perspective on global art.» Jörg Heiser, Frieze

 

«Some of people feel that the idea of showing art in national pavilions is an anachronistic one: wandering around this year’s Biennale, I realized how much I disagree. […] The Biennale is one of the few places that encourages such an approach to thinking about our place in the world. I’m all for it. I wish I could do it justice.» Jennifer Higgie, Frieze

 

biennale venezia 2015
All the World’s Futures / Melvin Edward © Luca Zuccala ArtsLife

 

I VISITATORI
La Mostra, aperta al pubblico quasi 7 mesi, si è chiusa essendo stata visitata da oltre 500mila visitatori (furono 475mila nel 2013). A questi vanno sommati i 24.065 presenti durante la vernice dei quali 2.500 paganti attraverso la Biennale Card. I giovani e gli studenti sono stati il 31% dei visitatori totali. Gli studenti che hanno visitato la Mostra in gruppo rappresentano il 14% del pubblico.
Il progetto Biennale Sessions – dedicato alle Università, Accademie di Belle Arti, istituzioni di ricerca e formazione nel settore dell’architettura, delle arti visive e nei campi affini – ha favorito per il quinto anno consecutivo la visita della Mostra a gruppi di studenti e docenti, registrando una straordinaria partecipazione di università straniere con un incremento del +100% rispetto al 2013.

78 università convenzionate (+100% rispetto al 2013) di cui:
24 università italiane
54 straniere provenienti da 4 continenti e, in particolare, 10 tedesche, 8 britanniche, 7 statunitensi
3.518 studenti universitari provenienti da tutto il mondo hanno inserito la visita alla Biennale Arte 2015 all’interno del loro percorso formativo e considerato la Biennale un luogo di approfondimento e di ricerca.

biennale venezia 2015
All the World’s Futures / Georg Baselitz © ArtsLife

 

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All the World’s Futures / Katharina Grosse © ArtsLife

Educational
55.971 (2798 gruppi) partecipanti alle attività educational e ai servizi di visite guidate, con un incremento del 13% rispetto al 2013.
In particolare:
34.671 (+10% sul 2013) i giovani e gli studenti che hanno partecipato alle attività Educational, di cui 1.733 gruppi
21.300 (+18% sul 2013) la cifra di adulti e pubblico organizzato in gruppo che ha partecipato alle visite guidate
32 operatori educational della Biennale che hanno accompagnato i visitatori nelle due sedi di mostra.

 

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All the World’s Future © ArtsLife

La Santa Sede ha partecipato anche quest’anno con una mostra allestita nelle Sale d’Armi, in quegli spazi che la Biennale ha restaurato per essere destinati a padiglioni durevoli. In Principio… la parola si fece carne è il titolo scelto dal Card. Gianfranco Ravasi (Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura) per il Padiglione curato da Micol Forti (Direttore della Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani).

Il Padiglione Italia in Arsenale, organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la Direzione generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane, è stato curato da Vincenzo Trione.

La Biennale ha voluto quest’anno impegnarsi direttamente nel Padiglione Venezia, dedicato nel tempo anche alle Arti Applicate, riprendendone con tale iniziativa il filo, seppure in una direzione diversa e aggiornata, quella delle applicazioni più recenti dell’alta tecnologia. È stata pertanto allestita la mostra Guardando avanti. L’evoluzione dell’arte del fare. 9 storie dal Veneto: Digitale – non solo digitale curata da Aldo Cibic.

Inaugurata a Venezia sabato 9 maggio con una cerimonia nella sede della Biennale a Ca’ Giustinian (Sala delle Colonne), la Mostra è stata visitata il 3 settembre dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini. L’8 maggio è stata visitata dal Ministro per le riforme costituzionali e per i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi. Numerose sono state le visite istituzionali di Ministri e Ambasciatori.

 

 

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