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La Foresta Rossa di Velasco

Siamo sul Lago Maggiore, precisamente nel parco dell’Isola Madre che circonda il palazzo del XVI secolo della famiglia Borromeo: in una cornice eelegantissima e studiata nei minimi dettagli si inserisce la mostra-installazione “Foresta Rossa”, di Velasco Vitali (Bellano, 1960), a cura di Luca Molinari, che ha inaugurato il 2 giugno e prosegue fino al 21 ottobre. “Disegno tutto ad acquarello, poi realizzo”, precisa Vitali. Tra le diverse spiegazioni che Vitali stesso ha dato sul suo lavoro e che si potrebbero riportare, questa sembra la più indicata: perché Vitali è il contrario dell’artista autoreferenziale, monumentale e protagonista. Come la delicatezza di un acquarello, le sue sculture si astraggono da ogni contesto e desiderio esplicito di rappresentazione per diventare parte integrante del luogo in cui sono state posizionate. L’isola resta la protagonista camminando nei diversi ambienti del giardino, ed è proprio per questo che le sculture-installazioni di Vitali colpiscono in modo ancora più incisivo: si scoprono, e sorprendono per la loro delicatezza e attenzione al luogo (albero, prato, scalinata…) in cui sono state posizionate. Da “Playtime”, un sistema di abitacoli appesi sui tiranti dell’imponente cipresso del Cashmire di fronte a Palazzo Borromeo, a Foresta Rossa, la passeggiata fra gli alberi, piccoli platani in cemento, catrame e lamiera, che sono posizionati lungo tutta la vecchia scalinata d’accesso verso il Palazzo, fino a Fatamorgana, il grande albero d’oro della stessa forma di quelli sulla scalinata, ma ben più grande e in mezzo all’acqua del lago. Il “Branco” rimane, probabilmente, la parte più elegante dell’intervento di Vitali: si tratta di un vero e proprio branco di cani (in materiali e dimensioni varie) che forma un corridoio compresso, ordinato ma nervoso sulla scalinata che porta verso la giostra, verso Palazzo Borromeo. Ogni cane porta il nome di una città scomparsa: “i cani appartengono alla mia storia infantile –dice Vitali-. Per me questo simbolo ha un’origine forte legata alla paura e il terrore che provavo per i branchi di randagi che si avvicinavano nella mia casa in campagna in Sicilia”. Una mostra, un’isola, che raccoglie “i sogni iniziali” dell’artista, “è quasi un’azione psicanalitica di scavo”. Il risultato è una profondità che però è in grado di parlare a tutti, perché contiene l’essenza dei valori e delle emozioni che fanno parte di ciascuno. Nel palazzo si trovano diversi quadri di Vitali: città fantasma in attesa tra passato e futuro, in dialogo con gli interni storici di Palazzo Borromeo.

SCHEDA TECNICA
“Foresta Rossa”, Velasco Vitali
2 giugno-21 ottobre
a cura di Luca Molinari
Isola Madre, Stresa / Grand Hotel Majestic e piazza Garibaldi, Verbania.
Catalogo: Skira. A cura di Luca Molinari
forestarossa@velascovitali.com
www.velascovitali.com
Isola Madre
aperto tutti i giorni da sabato 24 marzo a domenica 21 ottobre 2012 (l’ ingresso a Foresta Rossa è compreso nel biglietto per l’Isola
Madre) dalle ore 9.00 alle ore 17.30 (ultimo ingresso)
tel: +39 0323 30556 fax +39 0323 30046
Info, prezzi e prenotazioni www.borromeoturismo.it
Grand Hotel Majestic, Verbania aperto tutti i giorni / ingresso libero via V. Veneto 32, 28922, Verbania tel: +39 0323 509711 fax: +39 0323 556379
info@grandhotelmajestic.it
www.grandhotelmajestic.it
Comune di Verbania

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2 Commenti

  • L’ambiente in chi è collocata è bellissimo. I cani sulla scalinata tramettono emozioni fortissime e sono, anche presi ad uno ad uno, molto coinvolgenti. La giostra da emozioni ed anche le altre creazioni mi hanno coinvolto.
    La consiglio da visitare.

  • Ho visto la mostra e ne sono rimasta molto moooolto delusa! Posso dire francamente e con tutto il cuore ” CHE CAGATA??? Mamma mia che orrore!

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