A Venezia l’artista cinese Ai Weiwei è visibile in tre esposizioni. La prima all’interno del Padiglione Germania nei Giardini di Castello dove ha luogo la 55.esima edizione de La Biennale. La seconda allo Spazio Zuecca Projetc e la terza nella Chiesa di San Antonin (questi ultimi, per la serie degli Eventi Collaterali della Biennale in corso).
Weiwei è nato nel 1957 a Pechino, in Cina, dove vive e lavora. Nel 2012 ha creato insieme agli architetti Herzog & de Meuron, il Serpentine Gallery Pavilion di Londra e gli è stato assegnato un riconoscimento onorario del Royal Institute of British Architects. Molteplici sono le rassegne che lo vedono esporre in tutto mondo; dal Jeu de Paume a Parigi, Lisson Gallery e Victoria Albert Museum a Londra, Haus der Kunst a Monaco di Baviera, a Tokyo al Mori Art Museum, a Pechino al Three Shadow Photografy Art Center ed ancora in mostre collettive come al Moma a New York, alla Biennale di Kiev sino a quella di San Paolo, Brasile; a Documenta, a Kassel e alle Biennali d’architettura di Venezia e alla Tate di Liperpool.
La mostra dello Spazio Zuecca delinea la versione ingrandita di una celebre opera di Weiwei, l’installazione scultorea dal titolo“Straight”. Esposta per la prima volta nel 2012 nell’ambito di un’antologica all’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Washington DC., è costituita da 150 tonnellate di elementi barre d’acciaio, recuperate dalle macerie che armavano le strutture portanti delle scuole distrutte dal terremoto che colpì la regione dello Sichuan nel 2008, nel quale cinquemila bambini persero la vita. Figura centrale della sua generazione Weiwei si è sempre esposto in prima persona nel portare all’attenzione i problemi connessi al cambiamento sociali del suo Paese, attraverso la sua espressione artistica. Un fulgido esempio di critica sociale sia in Cina che a livello internazionale.
“S.A.C.R.E.D”, la mostra nella chiesa di Sant’Antonin, si attua da 6 sezioni/scatole/cella (ripercorre gli 81 giorni segnati dal suo arresto nell’aprile del 2011 da parte del governo cinese), dove il visitatore può vedere – attraverso delle finestrelle- gli interni ricostruiti quali “scene” dove sono state ricostruite le figure dello stesso Weiwei a contatto con i suoi carcerieri, documentando con meticolosità le diverse fasi della detenzione.
Al Padiglione tedesco la presenza dell’artista è segnata da una mega-scultura creata da una moltitudine di sgabelli di legno legati tra loro, di grande impatto formale e scenico. A cura di Lisson Gallery, Londra-Milano.
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INFORMAZIONI UTILI
Ai Weiwei Disposition/Straight/S.A.C.R.E.D
Venezia, Giardini de La Biennale, Padiglione tedesco
Giardini di CastelloInfo:
www.biennale.org
Sino al 24 novembre 2013
Chiesa di Sant’Antonin / Bragora. Castello
Evento Collaterale della Biennale
Zuecca Spazio Project /Complesso delle Zitelle /Isola della Giudecca, 33. Evento collaterale La Biennale.
Sino al 15 settembre 2013
Tel. 041/2406840
www.zueccagallery.com
www.Lissongallery.com