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Al MAXXI con Álvaro Siza

Álvaro Siza, ritratto

Sarà il grande architetto portoghese Álvaro Siza a inaugurare al MAXXI il primo di una serie di incontri con grandi architetti realizzati in collaborazione con MN Metropolitana di Napoli Spa, venerdì 14 marzo alle ore 17.00 (Auditorium del MAXXI – ingresso con il biglietto del museo).

Introdotta da Margherita Guccione Direttore MAXXI Architettura e Giannegidio Silva Presidente MN Metropolitana di Napoli Spa la conferenza presentata da Achille Bonito Oliva  sarà il primo incontro pubblico sui progetti delle stazioni che stanno cambiando la fisionomia e la mobilità di Napoli, una città da sempre caratterizzata dal confronto tra tradizione e innovazione, tra architettura e arte.

Personalità di rilievo internazionale, vincitore del Pritzker Prize per l’architettura, Álvaro Siza ha realizzato opere significative nel panorama dell’architettura contemporanea: a Napoli insieme a Eduardo Souto de Moura  anche lui vincitore del Pritzker, ha progettato e sta realizzando la Stazione Municipio della linea 1 della metropolitana, collocata accanto al Castel Nuovo, tra la torre San Giorgio e la torre Beverello davanti allo storico Teatro Mercadante.

La stazione di Piazza Municipio, progettata dagli architetti Álvaro Siza ed Eduardo Souto de Moura

La Stazione Municipio affronta il difficile e affascinante tema del recupero della storia cittadina, delle preesistenze architettoniche e dei ritrovamenti archeologici, riuscendo a risolvere nello stesso tempo la necessità della creazione di nodi di interscambio tra linee metropolitane, linee marittime e d’ingresso alla città.

Nel progetto Alvaro Siza recupera le rovine della fortificazione aragonese, inserendole nel contesto degli spazi della stazione, creando un punto di scambio con un’altra linea metropolitana accanto al quale un ampio corridoio diventerà spazio museale, per i numerosi reperti recuperati nel corso degli scavi archeologici effettuati nell’area stessa.

La presenza di queste rovine e il costante dialogo tra l’antico e il contemporaneo, sono gli elementi conduttori del progetto: le mura aragonesi infatti, restaurate e consolidate, saranno elemento portante, parte integrante e strutturale, della nuova copertura della stazione.

La progettazione e realizzazione della Stazione Municipio, segna per Siza un importante momento di studio dei sistemi infrastrutturali di trasporto su ferro, completando l’esperienza già avviata con Souto de Moura per i progetti delle stazioni nella zona del “Chiado” a Lisbona, in Portogallo.
L’iniziativa è stata realizzata con la collaborazione dell’Associazione Incontri Internazionali d’Arte.

Álvaro Siza è nato a Matosinhos in Portogallo il 25 giugno  del 1933. Personalità di grande profilo culturale,  riconosciuto come maestro nell’attuale scenario dell’architettura è vincitore di numerosi concorsi e premi, dai giovanili progetti per Matosinhos fino alle più recenti opere progettate e realizzate in vari luoghi (da Berlino a Lisbona, dall’Aia a Barcellona, da Santiago de Campostela a Napoli), Siza ha realizzato diverse tra le opere più significative nel panorama dell’architettura contemporanea. Incarna la poetica del movimento moderno alimentandola con una sua particolare cifra stilistica.

In sinergia con le teorie dell’architetto finlandese Alvar Aalto e con la significativa influenza di Fernando Távora, che definisce Siza un “maestro d’opera grave, ovvero un grande costruttore di spazi e di immagini magnifiche, con una architettura complessa perché sempre uguale a sé stessa e sempre differente, ma di una semplicità profonda e di creativo vigore” nei suoi lavori amplifica la delimitazione dei segni, dei tagli, delle linee in una visione dello spazio architettonico unica e sempre imprevedibile.

MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
www.fondazionemaxxi.it – info: 06.320.19.54; info@fondazionemaxxi.it
Via Guido Reni 4A – 00196 Roma
orario di apertura: 11.00-19.00 (martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, domenica) 11.00-22.00 (sabato)
giorni di chiusura: chiuso il lunedì, il 1° maggio e il 25 dicembre

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