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AXA ART: uno studio per conoscere i collezionisti

Il Gruppo Assicurativo AXA ART, da oltre 50 anni unica compagnia dedita esclusivamente alla protezione di opere d’arte e all’assistenza e alla consulenza specializzate dei propri clienti, ha condotto uno studio sui collezionisti d’arte.

In dieci anni infatti il mercato dell’arte a livello mondiale è cambiato: si è assistito ad un decentramento geografico e l’avvento di internet ha modificato le abitudini di molti collezionisti. Attraverso un sondaggio rivolto a circa 1000 collezionisti, AXA ART è andata a tracciare diversi profili dei buyers internazionali, scoprendo perché, cosa e come essi acquistano.

Il primo quesito della compagnia assicurativa riguarda l’identità del collezionista, ovvero chi sono coloro che comprano. Per quanto il pubblico delle gallerie e delle fiere sia composto da uomini e donne, e per quanto nel mondo dell’arte, dalla direzione dei musei alla critica, prevalgano le donne, il 78% di chi acquista arte è uomo. Si tratta per la stragrande maggioranza dei casi (84%) di persone laureate, soprattutto liberi professionisti o imprenditori: solo un quarto di essi sono impiegati. Se i giovani e i single sono un segmento ridotto e acquistano soprattutto arte contemporanea, l’82% dei buyers ha età compresa tra i 40 e i 70 anni e dimostra interesse maggiore per l’arte moderna e antica.

Tra tutte le forme d’arte la prediletta è la pittura. Seguono le opere su carta, le sculture, la fotografia. Ma con che frequenza il collezionista acquista? – si è chiesta AXA ART. Poco meno della metà dei buyers aggiunge regolarmente pezzi alla sua collezione, definendosi un “Active Collector”; il resto dei collezionisti invece si dividono in “sporadici” e “maturi”, termini che indicano la loro non continuità nell’acquisto; della restante fetta, l’11% preferisce non dichiararsi collezionista, mentre l’8% racconta di aver appena iniziato la sua raccolta.

Le gallerie sembrano essere il luogo prediletto per l’acquisto di opere, seguono gli studi d’artista e le aste. Al quinto posto le fiere e al settimo internet e le aste online. Frequentando tali luoghi, a spingere all’acquisto – rivelano i collezionisti – sono l’attrazione per il bello, la gioia di conoscere l’arte e la passione per il collezionismo, che con una percentuale del 72% porta la maggior parte dei buyers a possedere collezioni composte da almeno 25 opere. Riguardo al loro valore invece, solo l’11% vanta collezioni milionarie: più comuni sono collezioni stimate alcune centinaia di migliaia di dollari.

AXA ART nel suo studio ha infine individuato quattro tipologie di acquirenti tracciandone le abitudini: gli Art Aficionados, i Tradizionalisti, gli Investitori e infine gli Ibridi.
Se a distinguere gli Art Aficionados sono passione ed entusiasmo, i Tradizionalisti sono invece spinti dalla volontà di continuare una tradizione di famiglia, portandone avanti i valori. Se i primi sono principalmente attratti dall’arte contemporanea e per l’acquisto si rivolgono a gallerie, fiere e studi d’artista, gli interessi dei secondi spaziano dall’arte alla gioielleria, passando per vini, orologi e ceramiche. All’arte contemporanea essi preferiscono i maestri moderni del XIX secolo o gli Old Masters, e comprano presso gallerie, ma anche tramite contatti privati o fiere, senza disprezzare le piattaforme online.
Terza categoria: gli investitori, ovvero coloro che non acquistano arte perché la apprezzano, ma per diversificare i propri investimenti e trarne in futuro un vantaggio economico. Tre quarti di essi si indirizza sull’arte contemporanea, il 43% dichiara di acquistare opere moderne e impressioniste, mentre una piccola percentuale è attratta dai gioielli e dai pezzi di arredamento. Le aste sono l’evento prediletto per l’acquisto e raramente gli investitori frequentano fiere o visitano studi d’artista.
Lo studio di AXA ART individua in ultimo un quarto gruppo che chiama gli Ibridi. Le loro risposte all’intervista sono state tanto varie da non poter essere classificati in nessuna delle già citate categorie.

Ciò che emerge dall’analisi della compagnia assicurativa è l’importanza della passione nei confronti dell’arte che spinge i collezionisti all’acquisto, scatenando, in questo clima dinamico del mercato, avvincenti contese per l’aggiudicazione di un’opera. Soddisfando gli obiettivi della ricerca, AXA ART si è così avvicinata alla conoscenza dei buyers provenienti da tutto il mondo, acquisendo nuovi dati per permettere un’assistenza più accurata ai clienti e l’applicazione di metodi innovativi.

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