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Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce (Cremona) e il Parco Oglio Sud

Villa Medici del Vascello
Villa Medici del Vascello
Villa Medici del Vascello (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)

Dopo 9 anni di lavori, il primo maggio riapre al pubblico Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce (CR) – tra le più imponenti e storicamente rilevanti residenze castellate della provincia di Cremona  celebre per essere stata l’abitazione di Cecilia Gallerani, la “Dama con l’ermellino” dipinta da Leonardo da Vinci tra il 1488 e il 1490. Eccone un assaggio dall’esterno, fresco di restauro, con un breve excursus nel Parco Regionale fluviale dell’Oglio Sud a pochi chilometri dalla villa.

Villa Medici
Villa Medici (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)

Villa Medici del Vascello Viscardi – San Giovanni in Croce (CR)

Epoca di costruzione: post 1407

Descrizione

L’organismo castellano risulta comunque tuttora chiaramente evidenziato sulla fronte principale (quella volta a mezzogiorno) attraverso l’alto basamento scarpato e le due massicce due torri d’angolo: una preesistenza che induce a supporre per la fortificazione originaria un impianto quadrangolare del tipo consueto nell’area padana, con quattro torri sporgenti agli angoli e ampio fossato circostante. Impressionante (e forse esagerata dagli interventi successivi, anche se non se ne ha traccia documentaria) la scarpatura di base. Caratteristica – architettonicamente dominante oggi – la loggia a serliane sul lato d’ingresso, di schietto sapore manierista. Certamente rifatti in epoca romantica i merli, con la loro fossia pseudoghibellina.
Il vasto parco che si sviluppa a settentrione e a occidente del castello, oltre ad essere pregevole per estensione e per assetto paesaggistico (anche se purtroppo assai depauperato nel suo patrimonio arboreo), è caratterizzato dalla presenza di edifici eclettici che gli danno un vigoroso carattere romantico.

Leonardo da Vinci - Dama con l'ermellino
Leonardo da Vinci – Dama con l’ermellino, 1488-1490

Notizie storiche

San Giovanni in Croce è situato circa a mezza strada tra Cremona e Mantova, all’incrocio di questo tracciato con la strada proveniente da Asola che conduce a Casalmaggiore.
Sul luogo di un preesistente castello, posto in corrispondenza del suddetto incrocio, Cabrino Fondulo, signore di Cremona, fece innalzare nel 1407 un nuovo castello, probabilmente riutilizzando il basamento, e forse anche parte delle strutture, delle torri dell’edificio più antico.
L’attuale villa Medici del Vascello – il più significativo esempio di residenza castellata del territorio di Cremona – è a sua volta ottenuta dall’adattamento di questo preesistente fortilizio a dimora signorile di campagna: adattamento attuato attraverso vari interventi susseguitisi nel tempo: nel tardo Quattrocento, ad opera dei Medici del Vascello, con l’apertura sulle fronti di nuove finestre; tra il Cinquecento e il Seicento, con la realizzazione di un ampio loggiato sulla facciata verso mezzogiorno e con l’innalzamento, al centro di quest’ultima, di una torretta a vela decorata con un orologio e terminata da un soprastante campaniletto; nel tardo Settecento infine, ad opera dei Soresina-Vidoni, con la costruzione di due nuove ali sul lato settentrionale, che hanno completamente modificato la originaria configurazione planimetrica dell’antico castello e ne hanno determinato la trasformazione più incisiva. (lombardiabeniculturali)

Villa Medici (FAI)
Villa Medici (FAI)
Villa Medici dal cancello esterno
Villa Medici dal cancello esterno (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Esterno villa
Esterno villa (palesemente da risistemare) (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Villa Medici dalla corte interna (Studio Berlucchi)
Villa Medici dalla corte interna (Studio Berlucchi)
Villa Medici (pianta)
Villa Medici (pianta)

Il Parco Oglio Sud (a una decina di chilometri dalla villa)

Il territorio del Parco Oglio Sud si estende, con ampiezza variabile da pochi metri ad oltre tre chilometri, lungo l’intero corso del fiume che va dall’affluenza del fiume Mella, al confine con il Parco Oglio Nord in comune di Ostiano (CR) alla confluenza con il fiume Po, nel quale l’Oglio si immette dopo un percorso di circa 70 chilometri, interessando la provincia di Cremona e Mantova, tra le quali il fiume segna, per lunghi tratti, il confine amministrativo.

Il paesaggio è fortemente caratterizzato dall’agricoltura dove la fitta rete idrica spesso segnata da fasce arbustive e filari, interrompe la serie ordinata dei coltivi. Le aree golenali spiccano nella campagna per le imponenti masse boscate dei pioppi e per le dense bordure a salice bianco che a volte si estendono fino a costituire vere e proprie boscaglie. L’alveo del fiume Oglio è caratterizzato da un andamento sinuoso a canale unico con meandri ben evidenti e sponde spesso ripide al cui piede emergono d’estate estese spiagge di sabbia. (ParcoOglioSud.it)

Parco Oglio Sud (1)
Parco Oglio Sud (1): filari di pioppi (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Parco Oglio Sud (2)
Parco Oglio Sud (2) (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Parco Oglio Sud (3)
Parco Oglio Sud (3): filari di pioppi (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)

Foto: Luca Zuccala © ArtsLife

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