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Dosso Dossi torna a Trento. Rinascimenti eccentrici

Dosso Dossi, Giove pittore di farfalle
Dosso Dossi, Giove pittore di farfalle, Castello reale del Wawel, Cracovia, Polonia

12 Luglio – 2 Novembre 2014, Trento, Castello del Buonconsiglio

Dosso Dossi torna a Trento nella mostra Rinascimenti eccentrici, organizzata al Castello del Buonconsiglio, in quelle stesse sale che affrescò insieme al fratello Battista nel lontano 1531 e 1532 su commissione del principe e vescovo Bernardo Cles.

Due fratelli nati a Mirandola, ma originari di Trento – ove era nato il padre – che da lì si mossero rapidamente a diventare ugualmente celebri e celebrati come grandi interpreti del Rinascimento.

Dosso, con la sua pittura originalissima e intensa, ricca di riferimenti alchemici e allegorie, divenne presto il favorito della raffinatissima Corte del Duca d’Este, presso il quale ebbe modo di dare il meglio della sua produzione.

Era tanto amato e ammirato da essere pagato molto più di altri suoi contemporanei e tanto da essere citato perfino dall’Ariosto nell’Orlando Furioso, tra quei pittori che avranno eterna fama, insieme a Mantegna, Michelangelo, Bellini, Tiziano, Leonardo e Sebastiano dal Piombo. (Ludovico Ariosto-Orlando Furioso- Canto XXXIII)

Ideata dalla Galleria degli Uffizi di Firenze nell’ambito del progetto “La città degli Uffizi”, la mostra propone un interessante confronto tra le opere dei due fratelli Dossi. In un percorso di circa 30 dipinti, Dosso e Battista dialogheranno dalle pareti affrescate del Castello alle tele.

Dosso Dossi, Bambocciata, Galleria degli Uffizi, Firenze
Dosso Dossi, Bambocciata, Galleria degli Uffizi, Firenze

La pittura di Dosso Dossi percorse strade originali pur conservando l’influenza dei grandi maestri del Rinascimento suoi contemporanei come Giorgione, Raffaello, Tiziano e Michelangelo.

La mostra, articolata in cinque sezioni, ha l’obiettivo di mettere in luce le peculiarità della pittura dei due fratelli Dossi e al contempo far risaltare il frutto della loro collaborazione, non solo nel Castello del Buonconsiglio ma anche prima e dopo

Dosso Dossi Fuga in Egitto, Galleria degli Uffizi
Dosso Dossi Fuga in Egitto, Galleria degli Uffizi

Tra i capolavori in esposizione anche il magnifico dipinto “Giove pittore di farfalle” un quadro enigmatico al pari della “Tempesta” del Giorgione. La storia del dipinto, conservato fino a qualche anno fa al Kunsthistorisches Museum di Vienna ed ora custodito nel Castello del Wawel a Cracovia, ha appassionato gli studiosi della storia dell’arte per la straordinaria qualità esecutiva e per il particolare messaggio espresso dall’autore.

L’ opera, confiscata nel 1939 dai nazisti alla famiglia del conte Lanckoronski, è una delle più significative prove della maturità di Dosso Dossi. Un evidente omaggio alla pittura, che prende in prestito la divina figura di Giove ponendolo a dipingere farfalle su una tela, mentre Mercurio, poco più in là, invita al silenzio, per non disturbare l’artista.

INFORMAZIONI UTILI

Dosso Dossi. Rinascimenti eccentrici al Castello del Buonconsiglio
Trento, Castello del Buonconsiglio
12 Luglio – 02 Novembre 2014 | Orario: 10.00-18.00, chiuso il lunedì (eccetto nel mese di agosto in cui resterà aperto anche il lunedì)
tel. 0461 233770 – fax 0461 239497 – e-mail: museo@castellodelbuonconsiglio.tn.it – www.buonconsiglio.it

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