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Etro: il primo libro monografico dedicato al marchio milanese

etroEra il 1968 quando Gimmo Etro, al secolo Gerolamo, avviò la sua produzione di pregiate stoffe per l’arredamento, in cachemire, lino e cotone, impreziosite dai disegni originali e dalle colorazioni innovative. Da questo momento la casa di moda, a conduzione familiare, ha raggiunto importanti traguardi, che hanno permesso ai suoi membri di diffondere il marchio in tutto il mondo. Oggi la maison è guidata dal capostipite e dai quattro figli i quali svolgono le diverse mansioni che sono utili a esaltare il messaggio di cui si fa promotore Etro, che è sinonimo di stile caratterizzato dalla passione per i viaggi, la storia, l’esotismo e la cultura.

Sono passati quarantasei anni dalla sua fondazione, eppure il successo della casa di moda sembra intramontabile, per questo motivo la giornalista e saggista Renata Mohlo dedica al marchio una monografia di 376 pagine, pubblicata dalla casa editrice Rizzoli. Certo, i libri del settore sono diversi e ognuno si distingue per le sue peculiarità, ma il volume monografico è utile per narrare la storia e lo stile di Etro, grazie anche alle fotografie che arricchiscono ulteriormente la notevole pubblicazione.

Ma quali sono gli elementi che distinguono il marchio? In realtà, la forza di Etro è di trarre ispirazione dai diversi luoghi della terra, perciò la tecnica che sembra rispettare fedelmente quest’obiettivo è il Paisley, al quale è dedicato un intero capitolo in cui si descrive lo stile degli abiti e degli accessori. «Ci sono storie che hanno un andamento lineare, che iniziano da un punto e, attraverso tappe precise, tracciano un percorso il cui finale risulta prevedibile o, almeno consequenziale. Raccontare il mondo di Etro, invece, è una sorta di avventura continua tra pensieri, immagini e parole. Significa entrare in una dimensione parallela, dominata da una logica del tutto originale, che rifugge ogni conformismo», spiega l’autrice del libro.

In effetti, la maison ha lanciato diversi progetti come quello di intraprendere un mercato itinerante che propone, oltre ai prodotti del brand, anche una raccolta di oggetti artigianali provenienti da tutto il mondo e con il mitico Paisley, il motivo a forma di goccia che ha origini antiche derivanti dalla Mesopotamia, il luogo in cui simboleggiava il germoglio della palma da dattero, l’albero della vita. Nasce, dunque, l’EtroMercato che è coerente alla filosofia dell’azienda. Da Milano, quindi, il marchio si diffonde rapidamente anche nelle più importanti città tra le quali Venezia, Portofino, Tangeri e St. Tropez.

La copertina del libro sembra riprodurre al meglio l’unicità del marchio Etro, poiché la foto selezionata raffigura le mani umane e i volti degli animali, mentre i corpi indossano gli abiti creati dalla casa di moda. Cervi, antilopi, germani reali e tacchini, vestiti in modo elegante, sono i protagonisti della campagna promozionale creata per l’Autunno/Inverno del 1997 – 1998 dal fotografo canadese Christopher Griffith, il quale propone delle immagini scelte da Etro per aderire al movimento d’avanguardia del Fuzzy thinking, il concetto filosofico teorizzato da Lotfi Zadeh che si concentra sul principio d’indefinibilità e dà rilevanza alle sfumature, opponendosi all’antica contrapposizione fra il bianco e il nero.

La natura è, quindi, l’elemento fondamentale dell’Alta Moda e del prêt-à-porter del marchio, che elogia la qualità dei tessuti e delle forme adoperate per la creazione degli abiti evidenti nella mescolanza degli ambienti e delle culture. Si creano, perciò, gli Antiuomini, in altre parole un bestiario fantastico con il quale si attua un gioco estetico di altissima qualità che, come afferma ancora Renata Mohlo: «Ci riporta davanti a un interrogativo su cui l’etimologia della parola “animale” ci viene in aiuto: quanta anima e spiritualità albergano in ognuno di loro?».

Le attuali creazioni, proposte alla sfilata prêt-à-porter Moda Donna di Milano per la stagione Autunno/Inverno 2014 – 2015, confermano lo stile creato da Gimmo Etro e danno alla modella un’immagine cosmopolita inserita nell’ambiente urbano. Le fantasie etniche conferiscono la giusta raffinatezza ai tessuti che si distinguono per l’immancabile Paisley degli antichi scialli e delle sciarpe dalle lavorazioni uniche nel loro genere. La trama è, dunque, lavorata con i cinque colori che distinguono le creazioni della casa di moda: rosso, turchese, giallo, verde e avorio.

Questo è il mondo creato da Gimmo Etro, raccontato nelle pagine del volume, che: «È una successione continua proprio d’idee intese come creazione, una somma d’intuizioni che s’intrecciano, si alimentano a vicenda, si allontanano e poi si ritrovano: è un fiume in piena che travolge e modifica la realtà». Nata, dunque, come un’azienda produttrice di tessuti, si è subito imposta nel panorama dell’Alta Moda, giacché è stata abile nell’abbinare i cromatismi al decorativismo. In realtà, com’è spiegato anche nel sito ufficiale della maison: «Le migliori creazioni nascono sempre dalle passioni che durano nel tempo».

ETRO
a cura di Renata Molho
Marchio: Rizzoli
Genere e argomento: Lifestyle, Sport e Tempo Libero
Collana: MODA – ILLUSTRATI
Prezzo: 80.00 €
Pagine: 336
Formato libro: 30 x 24

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