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James Watson e la medaglia del Nobel a 4 milioni di dollari

James D Watson - ArtsLife
James D Watson lo scienziato scopritore del Dna

Christie’s a New York ha battuto all’asta la medaglia vinta per il Nobel dallo scienziato James D. Watson, scopritore del Dna nel 1953 (insieme ai britannici Francis Crick e Maurice Wilkins. James Watson sembra sia stato costretto a mettere in vendita il prezioso cimelio, vinto nel 1962, a causa di gravi problemi economici. La difficile situazione dello scienziato americano deriva dall’ostracismo sociale e la perdita di importanti lavori che ha subito a seguito di una grave sua affermazione razziale fatta nel 2007, quando dichiarò al Sunday Times che i neri “non sono intelligenti come i bianchi”. Watson cercò di chiedere scusa adducendo la colpa al giornalista che aveva mal interpretato alcune sue osservazioni. Per la sfortunata intervista Watson fu anche accusato di sessismo per aver alluso all’inferiorità delle donne nella ricerca scientifica. Ora però, a seguito della ventia all’asta della medaglia, il controverso scienziato si è assicurato una pensione dorata. Presentata in asta già con una stima altissima (2 milioni di dollari), la medaglia alla fine è stata aggiudicata per 4,1 milioni di bigliettoni verdi. Per la cronaca, il curatore della vendita, Francis Wahlgren, aveva dichiarato al Financial Times la sua certezza nel fatto che le passate polemiche sul personaggio Watson non avrebbero condizionato l’asta. Probabilmente al contrario hanno procurato un interesse morboso che ha permesso di raddoppiare il valore di questo oggetto. Il valore della medaglia, non simbolico, è assai modesto. Si tratta infatti di un semplice disco in oro (18 carati ricoperto d’oro a 24 carati) dal peso di 175 grammi con un diametro di 66 millimetri. Insomma ora d’oro massiccio c’è soltanto il trattamento pensionistico dello scienziato estroso e politicamente conservatore.

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