Storico conduttore di Caterpillar, amatissima trasmissione di Rai Radio2, Paolo Maggioni dallo scorso anno è in forza al TG3 Piemonte e ora firma una nuova rubrica, dedicata al mondo dell’arte.
Con il titolo di “Un minuto al Museo” la rubrica sarà in onda ogni quindici giorni alle 7.45 all’interno di Buongiorno Regione e nella seconda edizione del TG regione Piemonte.
Il titolo ci incuriosisce e vogliamo saperne di più, direttamente dalla sua voce.
Paolo Maggioni oggi è partita la prima puntata della tua una nuova rubrica “Un minuto al Museo”, di cosa si tratta?
” Un minuto al Museo è il tentativo di portare i musei del Piemonte in tv, come in una gioiosa catena di Sant’Antonio, in cui bellezza chiama bellezza.
Cerchiamo di smontare un luogo comune abbastanza consumato, che vuole che arte e musei siano poco adatti alla tv generalista. Questa operazione di puro servizio pubblico, invece, gioca sulla velocità e la condivisione.
In un minuto – che può essere lunghissimo, ma generalmente non annoia nessuno – un direttore di museo racconta un’opera. Poi, lo invitiamo a creare una gioiosa catena di Sant’Antonio: Museo nomina Museo, bellezza chiama bellezza.
Cosi, nella puntata successiva, possiamo scoprire una nuova opera. La cadenza della rubrica è quindicinale e punta moltissimo sul connubio tra conduzione, montaggio e riprese. Con me ci lavorano Guido Cravero (immagini), Davide Vavalà (regia) e Massimo Carnemolla (montaggio).
Ogni direttore museale viene invitato a raccontare un’opera del suo museo in un minuto -una vera sfida contro il tempo- e poi a nominare un altro museo della regione.Nella prima puntata, andata in onda oggi, siamo stati alla GAM di Torino da Danilo Eccher e racconteremo il meraviglioso “Universo senza bombe” di Nicola De Maria.”
Il Piemonte e in particolare Torino ha chiuso il 2014 con un bilancio molto positivo per i musei e gli eventi artistici che ha ospitato. Solo il Museo del Cinema ha raccolto un rekord di 48mila visitatori durante le recenti feste natalizie, senza parlare della mostra di Cattelan a Torino, o la mostra sui Pre-raffaeliti…c’è un vento nuovo nel mondo museale torinese?
“Da appassionato frequentatore di mostre e musei sono felicissimo di questi dati. Non posso giudicare se c’è davvero un vento nuovo, sono qui da troppo poco tempo e sono colpito soprattutto dalla varietà dell’offerta torinese. in generale posso dire che la vera sfida, e la ragione di “Un minuto al Museo” è tutta qui, sta nei linguaggi e nella narrazione.
Più i luoghi sono aperti, e disponibili a parlare al grande pubblico senza trasmettere complessi, più la cultura riesce a raggiungere numeri importanti.”
Tu sei milanese ma hai tastato il polso di tutta Italia dal microfono di Caterpillar. A Torino cosa hai scoperto che non conoscevi?
“Una città davvero a misura d’uomo. Ho questa sensazione, che colpisce anche all’estero. ricordo di aver letto un numero di “Monocle” in cui Torino veniva descritta come il miglior posto dove stare in Italia se si cercava una buona qualità della vita, molte inziative e non si voleva vivere in un eremo.
Mi sembra centratissima. E poi è un momento magico per la ristorazione, che non guasta. Detto questo, anche se siamo a cento chilometri di distanza, la saudade per Milano è implacabile e in futuro mi immagino difficilmente in un’altra città italiana: ognuno ha le sue manie.”
Dove sarai nella prossima puntata? Quale Museo è stato “nominato”?
“Nella prossima puntata visiteremo Palazzo Madama.”
Un minuto al museo – TG3 Piemonte ogni giorno ore 7.45 e nella seconda edizione del TG regionale