Martedì 26 maggio, dalle ore 9.30, nella Sala Dante di Palazzo Poli, si tiene una giornata di studio dedicata a Giambattista Piranesi, in occasione della presentazione del secondo volume del catalogo generale delle matrici: Giambattista Piranesi, Matrici incise 1756-1757, a cura di Ginevra Mariani, Direttore della Calcoteca dell’Istituto centrale per la grafica.
Il Progetto Piranesi prevede la pubblicazione del catalogo generale delle 964 lastre autografe dell’artista entro il 2020, anniversario dei trecento anni della nascita dell’artista. Il progetto di ricerca è innovativo: l’opera di Piranesi è stata oggetto di numerosi studi, rimanevano però ancora da analizzare le matrici, che per la prima volta vengono riprodotte a colori e accompagnate da testi critici e messe a confronto con le preziose stampe antiche conservate nelle più prestigiose biblioteche romane.
Lo studio delle matrici, che si è avvalso anche dei dati emersi durante il restauro, ha consentito di evidenziare il procedimento tecnico alla base della realizzazione delle stampe, fondamentale per l’individuazione di collaboratori e quindi utile per ricostruire il funzionamento della famosa bottega del grande incisore veneto, prima in via del Corso e poi in via Sistina.
L’incontro del 26 maggio vede riunito il Comitato scientifico del Progetto e alcuni tra i maggiori studiosi dell’opera di Piranesi; lo scopo è fare il punto sullo stato dell’arte delle ricerche contemporanee su Piranesi incisore e stabilire un utile dialogo tra studiosi in vista della continuazione del progetto di ricerca.
La giornata si articola in due tempi: una prima parte dedicata alla presentazione del volume e alla illustrazione dei dati emersi durante la catalogazione delle matrici, effettuata da Giovanna Scaloni, Ciro Salinitro, Mariasole Garacci, a cui ha partecipato, nella fase tecnica, il Laboratorio diagnostico delle matrici diretto da Giuseppe Filippetto Trassari, e una seconda parte dedicata agli interventi degli studiosi.
Il volume prende in esame le 262 lastre incise per Le Antichità Romane, opera pubblicata nel 1756 e divenuta in breve tempo molto nota, ponendo l’artista veneto al centro dell’attenzione del mondo culturale europeo. Le schede delle matrici delle Antichità Romane sono seguite da quelle delle Lettere di Giustificazione, la prima opera “polemica” realizzata da Piranesi per documentare il dissidio con il mancato mecenate James Caulfield, visconte di Charlemont; una cronaca vivace che descrive bene l’ambito culturale internazionale in cui si è mosso l’artista a metà Settecento.
Comitato scientifico del Progetto e del volume: Mario Bevilacqua, Angela Cipriani, Luigi Ficacci, Maria Antonella Fusco, Carlo Gasparri, Barbara Jatta, Elizabeth Kieven, Ginevra Mariani, Andrew Robison, Giuseppe Trassari Filippetto, John Wilton-Ely
Il volume è edito da Mazzotta
a cura di Ginevra Mariani. Roma 2014, Edizioni Gabriele Mazzotta, 499 pp. ?
Saggi di: Carlo Gasparri, Ginevra Mariani, Gabriella Pace, Ciro Salinitro, Giovanna Scaloni, Luigi Zuccarello.