Qatar asso pigliatutto.
Sembra che tutte le opere più costose battute all’asta o vendute in trattativa privata abbiano preso il volo diretto per il Qatar. L’emirato del Vicino Oriente ha infatti fatto man bassa di capolavori, a cominciare dal recente acquisto de “Les femmes d’Algèr” di Picasso, aggiudicate alla famiglia Al-Thani per la cifra record di $179 milioni. Ma andando indietro nel tempo si ricordano i $300 milioni sganciati per portarsi a casa “Nafea Faa Ipoipo (When Will You Marry?)” di Gauguin, altrettanti per un gruppo di lavori di Rothko e $250 milioni per “I giocatori di carte” di Cézanne.
Ma cosa intende fare il Qatar con tutti questi capolavori? Il quesito sembra finalmente trovare risposta. Infatti è già stato indetto un concorso internazionale per la progettazione di una delle gallerie d’arte più grandi e lungimiranti al mondo. Il museo avrebbe sede sul lungomare di Doha e sarà battezzato “Art Mill”.
Una volta completato il nuovo spazio espositivo farà parte dei musei più importanti di Doha, accanto al Musem of Islamic Art progettato da I.M. Pei, e al National Museum of Qatar di Jean Nouvel.
A breve saranno annunciati i nomi dei 20 architetti selezionati per la costruzione dell’Art Mill a seguito di una prima scrematura delle candidature ricevute. Ad ottobre sarà comunicata una rosa di cinque nomi e all’inizio del prossimo anno si saprà chi sarà l’architetto vincitore.