Napoli con la stagione estiva promuove un nuovo interesse per il contemporaneo. La riapertura della sezione contemporanea di Capodimonte fa da traino ad una serie d’iniziative interessanti.
La recente riapertura della sezione contemporanea del Museo di Capodimonte, avvenuta il 14 luglio, sembra aver dato un forte impulso alle attività espositive del settore. Anche per quanto riguarda l’arte contemporanea, la città partenopea, ha una forte tradizione. Il gallerista Lucio Amelio a partire dagli anni Settanta, ha attirato i più grandi artisti, tra cui Andy Warhol nella definizione e sedimentazione di un linguaggio unico sul territorio napoletano. Per quanto riguarda la collezione presente a Capodimonte, questa vanta più di 90 capolavori, da Kounellis a Burri, da Pistoletto a Wahrol, da Merz a Buren.
In città d’importante riferimento è l’istituzioni autorevoli come il Museo MADRE, conduce da sempre ricerche d’avanguardia, finalizzate anche ad un dialogo tra l’arte e il suo cittadino. Importante sono anche i lavori degli artisti presenti in città come Rosaria Roxy Bosso che, con la sua opere, ha ritratto sui muri, personalità rappresentative del mondo della cultura come Pasolini, Firda, la Gioconda e Marina Abramovic, per i vicoli della città di Napoli. Autorità nel napoletano è Mimmo Jodice il maestro della fotografia italiana ed internazionale che ha inaugurato al Madre la sua più importante retrospettiva.
Il Museo del Novecento a Castel Sant’Elmo è un’altra realtà che con le sue innumerevoli iniziative, incoraggia il patrimonio del contemporaneo e la sua ricerca. Nel Museo, è possibile incontrare opere di grandi esponenti come Filippo Tommaso Marinetti, il leader del futurismo e le sculture di Vincenzo Gemito. Allo stesso tempo sono presenti opere di artisti napoletani che attraverso il concorso, Un’Opera per il Castello, arricchisce la collezione permanente.
Viaggiando per la città, attraverso le Stazioni dell’arte della metropolitana di Napoli, si vive una sorta di continuum con l’arte presente sul territorio. La realizzazione di queste nuove stazioni, ha raggruppato i più importanti esponenti dell’arte contemporanea internazionale. Tra questi l’architetto catalano Oscar Tousquets Blanca che ha progettato la stazione Tolendo definita la più bella d’Europa.
L’arte contemporanea a Napoli è anche nel Museo Archeologico Nazionale. In questo caso al percorso antico si combina la programmazione di mostre contemporanee come: “Codex” di Antonio Biasiucci (1961) e “Pontifex Maximus” dell’ artista russo Alexey Morosov (1974), promossa dal Museo d’Arte Moderna di Mosca. Biasucci è un fotografo che ha partecipato al Biennale di Venezia 2015, mentre Morosov propone un percorso composto da trenta opere che rielaborano l’iconografia classica in chiave moderna.
Informazioni utili:
www.museocapodimonte.beniculturali.it
cir.campania.beniculturali.it/museoarcheologiconazionale
www.anm.it
www.polomusealecampania.beniculturali.it