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In arrivo i moderni da Christie’s. Le emozioni, i retroscena, le strategie del tour in Asia

Giovanna Bertazzoni
Giovanna Bertazzoni intenta ad osservare un dipinto di Monet passato in asta negli anni scorsi

Come negli anni scorsi, a ridosso delle aste londinesi dedicate agli impressionisti e moderniArtsLife ha raggiunto Giovanna Bertazzoni (Deputy Chairman Impressionist and Modern Art Christie’s) che ci ha raccontato le emozioni, i retroscena e i ritmi frenetici del tour in Asia delle opere che andranno all’incanto il 28 febbraio.

Ecco la sua lettera.


Scrivo da Hong Kong dove ho appena iniziato il mio ormai tradizionale giro dell’Asia a precedere le aste più importanti. Oggi abbiamo passato tutta la giornata con la squadra di colleghi di Hong Kong, a rivedere le liste dei clienti più importanti nella regione e ad identificare i potenziali acquirenti per le opere che verranno presentate tra poco a febbraio a Londra.

Torno da una cena con clienti molto interessanti e interessati. C’è stanchezza, ma anche tanto entusiamo per prepararci alle prossime tappe del viaggio. A Shanghai la conferenza su Le Corbusier è stata pensata appositamente per presentare al pubblico cinese le splendide e ancora poco conosciute tele dell’architetto svizzero, che fu anche un artista originale e di grande intelligenza, al pari di Leger e del cubismo sintetico di Picasso.

Da Shanghai a Nanchino, per incontrare clienti tradizionalmente attivi nel segmento dei dipinti cinesi dell’Ottocento: una categoria che presenta una forte contiguità con l’Impressionismo classico e offre quindi spunti molto fertili per una collaborazione. Infine, Pechino per alcuni giorni fitti d’incontri con clienti, artisti, architetti, designers, in parte sotto l’insegna di Le Corbusier e in parte dedicati alle aste di febbraio lato sensu.

Le due aste serali di febbraio, quella di arte impressionista e moderna e quella di arte surrealista, che si tiene una volta l’anno a Londra ormai da quindici anni, sono state postposte alla fine del mese per rispettare le festività del capodanno cinese che cadevano esattamente intorno alle date originalmente dedicate alle aste. E’ stata un’iniziativa molto strategica e che la dice lunga sulla dimensione globale del mercato su cui operiamo: la Cina è ormai talmente fondamentale per la nostra categoria che sarebbe impensabile proporre opere importanti mentre i più grandi clienti sono in vacanza con le famiglie.

Forti di questa decisione e aiutati anche da una stagione di “caccia” molto intensa e frenetica per tutti noi specialisti iniziata in novembre e che si è conclusa a fine gennaio, siamo in grado di presentare due cataloghi molto interessanti che affiancano collezioni private dai tesori di grande qualità a prezzi molto contenuti, come quelle di Barbara Lambrecht e di Heidi Weber, fino ai grandi capolavori multimilionari quali il Gauguin, il Picasso, e il Magritte che si pronuncia già record del mondo.

Nei due cataloghi, le tante opere provenienti da collezioni private, danno particolare soddisfazione perchè mai come ora la qualità si coniuga a stime estremamente attraenti. Penso in particolare al Picasso giovanile, stimato £300,000 – £400,000, un tour de force di perfetta condizione, straordinaria impaginazione espositiva e la forza del genio che comprendiamo tutta dall’inizio.

Le grandi opere celebrano i “brand names” di grande impatto in questo momento a livello globale: la tela coloratissima e rara di Gauguin del 1892, un ritratto appassionato della sua casa durante il primo viaggio a Tahiti è  più che mai “zeitgeist” dopo i trionfi di Gauguin nella collezione Chtchoukine adesso in esposizione a Parigi; il Picasso monumentale, un’esplosione pop di pittore e modella, risponde alla domanda sempre crescente per le opere dei più grandi artisti del ventesimo secolo; l’epica, la lirica e la poesia di Magritte in cui il bicchiere di champagne coronato in una nuvola domina la valle in un cielo di smalto confermano che l’artista è ormai veramente approdato tra i grandi moderni e merita la copertina dell’asta surrealista.

Le aste di febbraio saranno un momento importante per Londra, dopo la stagione sdrucciola e complessa di giugno a cavallo del Brexit. Questa volta, vista l’offerta eccellente e la sterlina invitante,  speriamo che le due settimane ci diano le stesse emozioni del Monet di New York.

Giovanna


Due articoli che raccontano le aste in arrivo:

Morisot, Monet e van Dongen. All’asta da Christie’s la collezione di Barbara Lambrecht

I dipinti di Le Corbusier, dal Weber Museum a Christie’s 

Impressionist & Modern Art Evening Sale, Londra,  28 febbraio 2017, Christie’s

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