Rapide interviste alla fiera MIA Photo Fair in corso a Milano. Galleristi, fotografi, addetti raccontano la propria esperienza della rassegna, le impressioni generali sul mercato della fotografia ed i propri progetti futuri
Antonia Jannone – Disegni di Architettura, Milano
Antonia Jannone
LA PROPOSTA IN FIERA: “Perché la scelta di questi due autori uno a fianco all’altro? Perché mi interessavano molto entrambi i tipi di lavori, nonostante la diversità. Quando Vera Rossi mi ha mostrato le sue fotografie sono rimasta molto affascinata. Il suo è un lavoro silenzioso e poetico, in cui la natura s’intravede. E’ stato un incontro di sentimenti. Quello di Marco Palmieri è invece un lavoro differente. Ha iniziato con gli acquerelli e poi ha continuato fotografandoli. E’ un’estetica pittorica, molto morbida. Standing on the beach è uno dei suoi temi che preferisco: si tratta di queste aperture verso l’orizzonte che vedete esposte: creano grande atmosfera”.
MERCATO DELLA FOTOGRAFIA E ASPETTATIVE: “Mi è sempre andata molto bene. Ho sempre venduto molto con entrambi gli artisti, sia con Vera sia con Palmieri”.
PROGETTI FUTURI: “Essendo soprattutto appassionata in disegni di architettura, sto preparando una grande mostra su Steven Holl e i suoi disegni per questo aprile-maggio. L’architettura per me è la testimonianza della capacità umana e questo è un progetto che ho rimandato per tanti anni e che adesso finalmente sto mettendo in piedi”.
Mc2 Gallery, Milano
Claudio Composti, Art Director
LA PROPOSTA IN FIERA: “Il Ritratto in diverse forme, viene proposta una bellezza non convenzionale, vengono raffigurate identità estetiche non omologate (esempio gli albini nelle fotografie di Justine Tjallinks). Presentiamo Patricio Reig, finalista del premio BNL, e poi Casper Faassen, che inaugurerà il 10 aprile una personale presso la galleria (via Malaga, Milano) e in seguito un’installazione al Salone del Mobile”
MERCATO DELLA FOTOGRAFIA E ASPETTATIVE: “la fotografia è un mezzo ormai diventato quotidiano nella dimensione di ognuno di noi, è un mare magnum in cui a volte è difficile discernere la qualità rispetto alla trovata”.
Nuova Galleria Morone, Milano
LA PROPOSTA IN FIERA: “Felix Curto è artista spagnolo, per il progetto esposto si trova al confine tra America e Messico, scenario di commistione culturale. Di particolare rilievo sono le fotografie scattate ad una comunità menonita per le quali lo stesso autore si è dovuto adattare all’usus dei suoi protagonisti fuori dalle coordinate spazio-temporali della modernità. Infatti la peculiarità di questi fermo-immagine consiste nel non aver preparato alcuno scenario, sono un unicum della realtà catturata e non più riproponibile”.
MERCATO DELLA FOTOGRAFIA E ASPETTATIVE: “nel mercato italiano si cerca l’investimento, si segue l’iter di un artista se in un futuro poi potrà rendere, è una mentalità finalizzata al rendimento. Invece all’estero il mercato è più dinamico attraverso uno sviluppo verticale delle dinamiche, si acquista per il gusto di acquistare, l’arte parla da sola, colpisce, conquista indipendentemente dalla targa che porta”.
