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Elena Mazzi è la vincitrice della XVII edizione del Premio Ermanno Casoli

Elena Mazzi Elena Mazzi
Elena Mazzi
Elena Mazzi

L’artista realizzerà il progetto Mass age, message, mess age (Elica 2018), parte di un work in progress, iniziato nel 2015, per mettere in luce le dinamiche sottese alle strategie di comunicazione

È Elena Mazzi (Reggio Emilia, 1984) la vincitrice della XVII edizione del Premio Ermanno Casoli, uno dei più importanti riconoscimenti nel campo dell’arte contemporanea in Italia. L’artista realizzerà il progetto Mass age, message, mess age (Elica 2018), parte di un work in progress, iniziato nel 2015, per mettere in luce le dinamiche sottese alle strategie di comunicazione. Il Premio permette a un artista di realizzare un’opera d’arte destinata a un’azienda, con la partecipazione attiva delle persone che vi lavorano.

Elena Mazzi, come spiega il curatore del Premio, Marcello Smarrelli, è stata scelta per “l’interesse da lei dimostrato verso le pratiche dell’arte partecipativa o ‘context specific’, dando prova di una particolare abilità nell’attivare percorsi virtuosi di collaborazione con gruppi e istituzioni che, a vario titolo, promuovono forme di partecipazione civica, progetti di ricerca collaborativa, esperimenti di educazione alternativa e campagne di sensibilizzazione su questioni socio-politiche, tutti temi molto cari alla Fondazione Ermanno Casoli”. Un workshop, riservato ai dipendenti dell’azienda Elica, sarà preceduto da un talk, aperto al pubblico, che si terrà giovedì 28 giugno dalle ore 17.00 alle ore 18.30 a Fabriano, presso la sede di Elica in via Ermanno Casoli, 2, sala Auditorium. Oggetti realizzati e parole utilizzate durante l’attività di formazione confluiranno nella grande installazione che sarà inaugurata in autunno nella sede aziendale di Fabriano.

www.fondazionecasoli.org

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