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Compra un Banksy da $730,000 per imbiancarlo. La protesta di uno street artist americano

Ron English standing in front of a Banksy mural he recently bought and plans to whitewash as an act of protest. Photo by Barbara Davidson/Getty Images. Ron English standing in front of a Banksy mural he recently bought and plans to whitewash as an act of protest. Photo by Barbara Davidson/Getty Images.
Banksy, Slave Labour (2012)
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Avete letto bene. L’artista statunitense Ron English ha appena acquistato un Banksy per $ 730.000 e sta progettando di dipingerlo completamente di bianco, in segno di protesta contro la commercializzazione della street art.

“Siamo stanchi di vedere persone che rubano la nostra arte per le strade e la rivendono, quindi ho intenzione di comprare tutto quello su cui riesco a mettere le mani e poi imbiancarlo, ha detto l’artista a Press Association. In quanto ai suoi piani per il Banksy acquistato, ha aggiunto: “Voglio solo dipingerlo e poi di metterlo su una delle pareti di casa mia”.

Ron English standing in front of a Banksy mural he recently bought and plans to whitewash as an act of protest. Photo by Barbara Davidson/Getty Images.
Ron English standing in front of a Banksy mural he recently bought and plans to whitewash as an act of protest. Photo by Barbara Davidson/Getty Images.

Il lavoro di Banksy in questione è un murale intitolato Slave Labour (2012) che il misterioso street artist britannico dipinse sul muro di un negozio di Londra nel 2012 e poco dopo fu rimosso, muro compreso, ovviamente. Lo stencil raffigura un giovane ragazzo che lavora davanti a una macchina da cucire a manovella, con applicate -fisicamente- delle piccole Union Jack. Il murales è stato acquistato ad un’asta di street and contemporary art da Julien’s Auctions a Los Angeles.

Il piano anti-mercato dello street artist americano arriva più di un mese dopo il ben più noto colpo di stato dello stesso Banksy, che ha architettato e portato –quasi– a termine l’autodistruzione di un suo disegno –Girl With Balloon (2006)- durante l’asta di Sotheby’s a Londra. English non ha indicato di voler cambiare il nome dell’opera dopo che l’avrà ridipinta -come è invece successo all’opera triturata, oggi Love is in the Bin (2018)– e questo gesto potrebbe essere inteso anche come un omaggio al gesto di Robert Rauschenberg, che cancellò un disegno di Willem de Kooning.

Fonte: artsy.net

*Banksy, Slave Labour (2012)

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