Tre cataloghi e oltre 600 lotti danno il via alle aste del 2019 di Cambi.
In vendita alcune tra le più belle creazioni di Zecchin, Scarpa, Barovier, Martens, Bianconi e tanto altro. Sono in calendario per il 25 e il 26 febbraio nella sede milanese di via San Marco 22.
MURANO ‘900
Durante i quattro giorni precedenti l’asta, da giovedì 21 a domenica 24 febbraio, si potranno vedere alcune tra le più belle creazioni in vetro di Murano prodotte sull’isola lagunare dai primi del ‘900 fino agli anni ’70. Fra questi lotti, che andranno in asta martedì 26 febbraio, spicca un vaso pezzo unico disegnato nel 1914 da Vittorio Zecchin per la Vetreria Artisti Barovier, realizzato con polveri e murrine di vetro saldate a caldo e raffigurante un paesaggio con alberi (stima € 35.000-40.000).
Degli anni ’30 si fanno notare alcuni capolavori del genio precoce di Carlo Scarpa, usciti dalle fornaci di Cappellin nelle tecniche più rare, Fenicio e A Palmette (stima €12.000-14.000). Il dopoguerra è ben rappresentato con una grande collezione di vetri sommersi di Flavio Poli per Seguso (stima € 400-1.000), con una selezione di vasi rari di Ercole Barovier per l’omonima vetreria (stima € 3.000-8.000) e con un unicum in tecnica Eldorado di Dino Martens per Aureliano Toso (stima € 25.000-30.000).
Della produzione Venini sono presenti un vaso raro di Fulvio Bianconi a forma di torso di donna (stima € 6.000-8.000) e alcuni pezzi rari di Carlo Scarpa, Thomas Stearns e Tomaso Buzzi. Tra i 300 lotti proposti in asta vi sono inoltre diverse proposte interessanti dell’arte vetraria dei più svariati prezzi, tra cui un bellissimo servizio di bicchieri di Cappellin (stima € 2.500-3.000), appliques, cornici in vetro a torciglione (stima € 300-600) ed un raro lampadario di Ferro Toso Seguso a forma di gabbia di uccelli del 1935 (stima € 5.000-7.000).
ARTI DECORATIVE DEL XX SECOLO
Lunedì 25 febbraio verrà esitato un catalogo dedicato alle Arti Decorative del ‘900 europeo. La Francia è ben rappresentata con una selezione di vasi in vetro a cammeo, alcuni di dimensioni monumentali, della scuola di Nancy delle più famose manifatture (Gallé, Daum e Schneider) e alcuni pezzi rari di Lalique e Amalric Walter; l’Austria con i vetri di Loetz, i centrotavola in metallo argentato di WMF e le ceramiche di Goldscheider. A rappresentare l’Italia una bella selezione di ceramiche di Gio Ponti e Giovanni Gariboldi per Ginori e alcuni pezzi rari di Faenza (Melandri e Biancini), fino al dopoguerra con Fornasetti e Ettore Sottsass.
TORINO 1930-1950
VENT’ANNI DI STORIA DELLA CERAMICA ITALIANA
Lo stesso giorno il curatore Marco Arosio presenta un terzo catalogo con una collezione di statue e soprammobili in ceramica delle manifatture torinesi degli anni ’30 e ’50 di grande interesse, che vedrà in asta, tra gli altri, pezzi celebri di Lenci e Sandro Vacchetti.
n. 392 Arti Decorative del XX secolo
Asta 25 febbraio 2019 – Via San Marco 22, Milano
Esposizione da giovedì 21 a domenica 24 febbraio ore 10-19
n. 394 Torino 1930-1950 Vent’anni di storia della ceramica italiana
Asta 25 febbraio 2019 – Via San Marco 22, Milano
Esposizione da giovedì 21 a domenica 24 febbraio ore 10-19
n. 396 Murano ‘900
Asta 26 febbraio 2019 – Via San Marco 22, Milano
Esposizione da giovedì 21 a domenica 24 febbraio ore 10-19