![A Friend by Ibrahim Mahama (April 2-14, 2019) FONDAZIONE TRUSSARDI](http://www.artslife.com/wp-content/uploads/2019/03/caselli-590x467.png)
Milano museo a cielo aperto, a poche ore dall’inizio dell’Art Week meneghina la città sboccia tra l’azzurro primaverile del cielo e il rosa dei ciliegi in fiore. La settimana più attesa nel mondo dell’arte contemporanea è alle porte. Dall’1 al 7 aprile 2019 istituzioni museali, fondazioni, gallerie e spazi indipendenti offriranno un calendario fitto e diversificato di eventi legati al panorama artistico nazionale e internazionale, che faranno capo alla regina indiscussa della rassegna Miart, dal 4 al 7 aprile 2019.
Qui di seguito gli appuntamenti assolutamente da non perdere selezionati da ArtsLife.
Ibrahim Mahama, A Friend
Fondazione Nicola Trussardi
dal 2 al 14 aprile 2019
![](http://www.artslife.com/wp-content/uploads/2019/03/Ibrahim-Mahama-A-Friend.jpg)
Ospitato dalla Fondazione Nicola Trussardi l’artista ghanese Ibrahim Mahama presenta, esclusivamente in occasione della rassegna milanese dal 2 al 14 aprile, A Friend, un’installazione su scala urbana che coinvolge uno dei centri più identitari della città, i caselli daziari di Porta Venezia. Curato da Massimiliano Gioni, il progetto site-specific si fa veicolo di un’azione profondamente concettuale e simbolica oggettivizzando i concetti di esterno e interno, la distanza tra sé e l’altro, la differenza tra l’amico e il nemico.
L’Ultima Cena dopo Leonardo
Fondazione Stelline
dal 2 aprile al 30 giugno 2019
![](http://www.artslife.com/wp-content/uploads/2019/03/Leonardo-da-Vinci-L-Ultima-Cena-1-590x332.jpg)
La Fondazione Stelline, in occasione del cinquecentenario dalla morte del genio di Vinci, ha invitato sei artisti di fama internazionale, quali Anish Kapoor, Robert Longo, Masbedo, Nicola Samorì, Wang Guangyi e Yue Minjun, a rielaborare, attraverso i diversi linguaggi espressivi che spaziano dall’Oriente all’Occidente, l’iconico affresco dell’Ultima Cena, a cura di Demetrio Paparoni.
Sheela Gowda, Remains
Pirelli Hangar Bicocca
dal 3 aprile al 15 settembre 2019
![](http://www.artslife.com/wp-content/uploads/2019/03/Sheela-Gowda-Remains-590x295.jpg)
Remains, a cura di Nuria Enguita e Lucia Aspesi, è la prima personale di Sheela Gowda in Italia che per l’occasione presenta una serie di opere realizzate dal 96 ad oggi. Negli spazi dell’Hangar Bicocca, tra acquerelli, stampe e sculture site-specific, la mostra offre una visione completa sul lavoro dell’artista, compreso tra figurazione e astrazione.
Anna Maria Maiolino, O Amor se Faz Revolucionàrio
PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea
dal 29 marzo al 9 giugno 2019
![Anna Maria Maiolino](http://www.artslife.com/wp-content/uploads/2019/03/Anna-Maria-Maiolino-PAC-O-AMOR-590x316.jpg)
Per la prima volta un’istituzione pubblica italiana accoglie i lavori dell’artista italo-brasiliana Anna Maria Maiolino (Scalea, 1942). O Amor se Faz Revolucionàrio, curata da Diego Sileo, presenta oltre 400 opere, dai primi disegni fino alle ultime creazioni, offrendo una rilettura del quotidiano femminile e della dittatura oppressiva e censoria brasiliana degli anni Settanta e Ottanta.
Linda Fregni Nagler, Things that death cannot destroy. Part#9
Triennale Teatro dell’Arte
performance, 3 aprile 2019
![](http://www.artslife.com/wp-content/uploads/2019/03/Linda-Fregni-Nagler-590x295.jpg)
A metà tra una lezione di antropologia, un reportage storico documentario, un racconto di finzione surreale e una riflessione sulla natura stessa della fotografia, l’ opera consiste in una doppia proiezione di antichi vetri per lanterna magica e si inserisce nel ciclo intitolato Things That Death Cannot Destroy iniziato nel 2009, a cura di Paola Nicolin.
Gallery Focus
ICA Milano
dal 25 marzo al 6 giugno 2019
![](http://www.artslife.com/wp-content/uploads/2019/03/ICA-Milano-590x332.jpg)
Gallery Focus, presso la neonata Fondazione ICA Milano, è una rassegna dedicata alle gallerie italiane che dalla seconda metà del 900 hanno operato per la diffusione della conoscenza dell’arte in Italia. Cataloghi, manifesti delle mostre, schede delle opere, fotografie e riviste dagli anni 50 ad oggi, costituiscono la prima edizione della proposta curata da Caterina Toschi.
The Uncanny Valley e Hypertime
FuturDome
dal 1 aprile al 25 maggio 2019
![Oliver Beer, Composition For Mouth (Songs My Mother Taught Me), 2018, video frame, FuturDome 2019 Hypertimes](http://www.artslife.com/wp-content/uploads/2019/03/Oliver-Beer-Composition-For-Mouth-Songs-My-Mother-Taught-Me-2018.-Image-©-Oliver-Beer-524x590.jpg)
FuturDome, spazio espositivo e residenziale votato alla ricerca e alla promozione dell’arte contemporanea, ospita The Uncanny Valley e Hypertime, due mostre incentrate rispettivamente sul tema di esclusione e spostamento e sul concetto di tempo e transitorietà, entrambe realizzate dal lavoro collettivo e diversificato di più personalità artistiche attraverso il medium fotografico e la video-arte.
Lizzie Ficht e Ryan Trecartin, Whether Line
Fondazione Prada, sede di Milano (Largo Isarco, 2)
dal 6 aprile al 5 agosto 2019
![](http://www.artslife.com/wp-content/uploads/2019/03/Screenshot-78-590x331.png)
Whether Line è l’intervento immersivo di Lizzie Fitch (USA 1981) e Ryan Trecartin (USA 1981), concepita per il Podium, il Deposito e gli spazi esterni della sede di Fondazione Prada in Largo Isarco 2. I due artisti sperimentano il concetto di “nuova” terra promessa e quello di appartenenza territoriale tramite echi sonori e visivi della natura che coinvolgono direttamente la percezione sensoriale dello spettatore.
ArtLine Milano
City Life
in progress
![](http://www.artslife.com/wp-content/uploads/2019/03/Rendering-progettuale-dellopera-di-Pascale-Marthine-Tayou-Coloris-590x417.png)
ArtLine Milano è una mostra a cielo aperto, un percorso ideale curato da Roberto Pinto che, attraverso l’esposizione di oltre venti opere, costituisce l’incontro tra artisti emergenti under 40 -tra cui Riccardo Benassi, Rossella Biscotti, Linda Fregni Nagler, Shilpa Gupta, Adelita Husni-Bey, Wilfredo Prieto, Matteo Rubbi e Serena Vestrucci– e altrettanti internazionali già affermati. Aperta sette giorni su sette nel parco pubblico di City Life, l’esposizione è costituita da opere installate a partire dal 2016 che, in un ideale work in progress, si sono integrate via via con le architetture di Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind. In occasione dell’Art Week, domenica 15 aprile 2019 alle ore 12 sarà in programma una passeggiata artistica in compagnia dei protagonisti della mostra a cielo aperto Riccardo Benassi, Judith Hopf, Ornaghi & Prestinari, Pascale Marthine Tayou e Serena Vestrucci.
Per ulteriori informazioni QUI il programma completo della Milano Art Week 2019.
[*Linda Fregni Nagler, Things That Death Cannot Destroy]