Un cittadino statunitense, 40 anni, si è fatto un selfie con le natiche all’aria nell’area delle piramidi di Cheope, Chefren e Micerino, atipica istantanea, che non è sfuggita agli addetti alla sicurezza
Lo chiamano mooning, ed è una pratica goliardica o contestataria alquanto diffusa in certi ambienti, specie nelle culture angloamericane. “È l’atto di mostrare le proprie natiche nude”, si legge in proposito in rete. “La pratica del Mooning è utilizzata come gesto di scherno, disprezzo, mancanza di rispetto o di provocazione; in altri casi può assumere valore di divertimento o configurarsi come una forma di esibizionismo. In alcuni ordinamenti giudiziari il mooning è assimilato agli atti osceni”. E fra questi ordinamenti non stupisce di trovare quello dell’attuale Egitto, che infatti non ha gradito l’ultimo episodio, arrestando il turista americano che ha avuto la felice idea di “esibirsi” nientemeno che nell’area di Giza.
Le Piramidi sembrano esercitare un’attrazione speciale, per personaggi eclettici e disinibiti: alla fine dello scorso anno, le telecamere di sicurezza immortalarono una coppia danese nuda intenta in atti sessuali in cima alla piramide di Cheope. Ora tocca a questo cittadino statunitense, 40 anni, nell’area delle piramidi di Cheope, Chefren e Micerino, prodigarsi nell’atipica istantanea con le natiche all’aria, che non è sfuggita – e come poteva? – agli addetti alla sicurezza. L’uomo, apparentemente sotto l’influenza di qualche sostanza “che influiva sul suo comportamento”, ha passato una notte in cella di sicurezza, comparendo poi davanti ai magistrati indagato per atti osceni in luogo pubblico.