Nel corso del restauro del Tempio di Esna, in Egitto, emergono rilievi dipinti perfettamente conservati raffiguranti i segni zodiacali e i pianeti Giove, Saturno e Marte
“Lo zodiaco era usato per decorare tombe private e sarcofagi. Ed era di grande importanza nei testi astrologici, come gli oroscopi trovati incisi su frammenti di ceramica“. Così Daniel von Recklinghausen, ricercatore dell’Università di Tubingen, ha commentato le ultime straordinarie scoperte effettuate in Egitto, nel corso del restauro del Tempio di Esna. Una serie di rilievi dipinti perfettamente conservati, raffiguranti appunto i segni zodiacali, oltre a illustrazioni dei pianeti Giove, Saturno e Marte.
“Le rappresentazioni dello zodiaco sono molto rare nei templi egizi“, ha aggiunto Christian Leitz, un docente anch’egli all’Università di Tubinga. Secondo il quale lo zodiaco babilonese fu probabilmente introdotto in Egitto durante il dominio tolemaico tra il 305 e il 30 a.C.. I rilievi rinvenuti rappresentano anche divinità e animali fantastici, un serpente con la testa di ariete, un uccello con la testa di coccodrillo.
Il restauro del Tempio di Esna è iniziato nel 2018, per la pulizia delle superfici del monumento. Nell’ambito del cantiere, sono stati già rinvenuti importanti reperti come un affresco colorato composto da 46 raffigurazioni delle dee egizie Nekhbet e Wadjet. Oltre a iscrizioni dipinte che dettagliano titoli reali e didascalie delle costellazioni scolpite nel soffitto del tempio.
