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Morto prima di nascere, rinato prima di morire: il quartiere Adriano di Milano si rilancia con la cultura

Borderlight, Emilia Castioni, Quartiere Adriano Borderlight, Emilia Castioni, Quartiere Adriano
Borderlight, Emilia Castioni, Quartiere Adriano
Borderlight, Emilia Castioni, Quartiere Adriano

Il quartiere Adriano di Milano prova a rilanciarsi con una due giorni dedicati alla cultura: sono gli Adriano Community Days, il 23 2 24 novembre.

A nord-est di Milano, tra Sesto San Giovanni e Cologno Monzese, c’è un quartiere da salvare prima ancora di essere terminato. Adriano è il suo nome, assunto per sineddoche dalla via principale che l’attraversa. Lì sorgevano i capannoni della Magneti Marelli, una delle più grandi e prestigiose industrie lombarde, chiusa nel 1993. Da qui è iniziata la sua storia come quartiere dormitorio, privo di un lungimirante piano urbanistico e ancora povero di servizi in grado di nobilitarlo. Per questo l’opera di riqualificazione procede insieme agli ultimi lavori.

È il caso dell’Adriano Community Center, cantiere quasi concluso di quello che sarà il centro del quartiere e che per ora, il 23 e il 24 novembre, si accontenta di essere il cuore degli Adriano Community Days. Cultura, Comunità e Benessere sono le tre parole chiave del festival, il quale rappresenta un ulteriore passo nel percorso di rigenerazione urbana che vede i cittadini protagonisti nel rendere migliore il quartiere e la città tutta.

Cantiere Adriano Community Center
Cantiere Adriano Community Center

Dalla danza al teatro, passando per laboratori di arte e lettura per i più piccoli, sessioni di yoga, concerti, incontri con gli autori: 60 eventi in programma si distribuiscono in 20 spazi differenti tra case private, negozi, bar, palestre e officine. Come In/Finito​, il progetto di Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto che raccoglie alcune micro-performance di cinque minuti per singolo danzatore ideate da sei coreografi, tutti giovanissimi, in suggestivo dialogo con l’allestimento fotografico di Toni Thorimbert​.

Restare umani di Teatro Officina è invece un mix inedito di improvvisazione e impegno civile, dove è il pubblico in sala a decidere la scaletta dello spettacolo, selezionando i temi… da un menù! Gli artisti Sarah Edith​, Simone Fugazzotto e Bros promuovono laboratori che svariano dalla serigrafia alla street art. Jack The Smoker​ terrà un laboratorio di scrittura rap per ragazze e ragazzi, mentre lo scrittore Alessandro Bertante e l’antropologo Andrea Staid​ parleranno di periferie, evoluzioni delle città e utopie urbanistiche.

Quartiere Adriano, Valerio Debernardi
Quartiere Adriano, Valerio Debernardi

E ancora: letture e incontri per le più piccole e i più piccoli. Street food a km zero, mercato del riciclo alternativo, spettacoli teatrali itineranti, mostre fotografiche, performance, lezioni di musica e danza, laboratori di artigianato e design. Una proposta densissima per stimolare un quartiere nato male, ma che punta a crescere e a migliorarsi.

Per il programma completo: www.adrianocommunitydays.it

Internazionale corazon, Francesca Marconi
Internazionale corazon, Francesca Marconi

 

Rompiamo le righe, Blankastudio
Rompiamo le righe, Blankastudio

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