Fino al 15 marzo 2020, il Centro Culturale di Milano ospita 75 fotografie in bianco e nero di due delle più grandi fotoreporter del XX° secolo: Margaret Bourke-White e Dorothea Lange.
Una fotografia che mette in luce tutto il fascino e il dolore della storia: dalle comunità nella più grande crisi di sistema alla depressione a seguito della crisi del 1929, dall’ascesa della tecnologia industriale alle nuove scoperte aereodinamiche, dalla guerra alla liberazione dei campi di sterminio. E ancora, le nuove città, la nascita dell’India moderna, le minoranze, l’apartheid. Margaret Bourke-White (New York, 1904 – Stamford, 1971) e Dorothea Lange (Hoboken, 1895 – San Francisco, 1965), fotoreporter a fianco degli eventi più epocali del XX° secolo, sono protagoniste della mostra Ricevere l’avvenimento, in scena presso il Centro Culturale di Milano fino al 15 marzo 2020.
Una mostra ideata da Camillo Fornasieri e curata da Angela Madesani, realizzata in collaborazione con l’Assessorato Cultura del Comune di Milano –nell’ambito del Palinsesto del Comune I talenti delle donne – con il Patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America di Milano. 75 scatti in bianco e nero Original print, e alcune Vintage print, restituiscono le vicende storiche del Novecento attraverso gli occhi di due leggende della fotografia. Entrambe allieve dello stesso maestro, Clarence H. White di New York, incrociano in America luoghi di intervento e l’apertura di studi fotografici similari tra east e west coast. Unite e diverse nella malattia che segna fin da piccola Dorothea e invece Margaret nella maturità, alle stesse origini della rivista Life (la Bourke-White firma la copertina del primo numero), di Magnum e della mitica galleria Aperture.
La Lange, la prima donna cui il MoMa di N. Y. ha dedicato una intera retrospettiva, percorre la realtà come una fedele e instancabile ricerca volta a documentare e toccare la situazione sociale, l’evento e il contesto. Vivere la vita come visione è un’impresa immane, praticamente irraggiungibile. Io l’ho solo sfiorata, appena sfiorata (D. Lange). Nella Bourke-White è forte la ricerca sociale e documentaria riguardante gli impatti del capitalismo, come il fascino per la tecnologia del secolo. I suoi temi sono simboli del moderno: sconfitte, grandiosità, povertà, umanità, atmosfere. Con grande forza compositiva e narrativa delle immagini e chiari rimandi a eventi conosciuti.
Informazioni utili
Centro Culturale di Milano, Largo Corsia dei Servi 4
Dal lunedì al venerdì 10-13 / 14,30 – 18,30
Sabato e domenica 15,30 – 19
Ingresso: Donazione suggerita € 10
Amici CMC, studenti, insegnanti, over 65 € 5
*Dorothea Lange, Madre migrante (dettaglio), 1936