Print Friendly and PDF

Chi è chi? Semplici trucchi per riconoscere i santi nelle opere d’arte

Vi è mai capitato di osservare un’opera d’arte e chiedervi chi è chi? Se non avete studiato storia dell’arte o avete una cattiva memoria, il video di Smarthistory racchiude alcuni semplici trucchi per riconoscere al volo i santi rappresentati nella pittura altomedievale e rinascimentale.

Saper riconoscere i personaggi che compongono un’opera è molto importante, perché spesso ne rivelano il senso. Specialmente quando si tratta di pittura altomedievale e rinascimentale. Poiché i tratti fisionomici da soli non bastano per identificare un personaggio a colpo d’occhio, gli artisti hanno associato ad ognuno un attributo: oggetti o animali che si legano alla storia del personaggio, permettendo di capire immediatamente di chi si tratta.

Tra i più rappresentati e facili da riconoscere ci sono, ad esempio: San Lorenzo, spesso raffigurato con una graticola, oggetto del suo martirio. Oppure, San Girolamo, di frequente raffigurato in uno studio circondato di libri o nel deserto, dove si era ritirato per vivere da eremita. Spesso è accompagnato da un teschio, simbolo di penitenza. O ancora, Sant’Agata, che regge un piatto nel quale è posato il suo seno, strappatole durante il martirio.

Bergognone, Sant’Agata, 1509, Accademia di Carrara, Bergamo
Giovanni Bellini, San Girolamo nel deserto, 1480, Gallerie degli Uffizi
Agnolo Bronzino, Martirio di San Lorenzo, 1565-69, Basilica di San Lorenzo, Firenze

Commenta con Facebook