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Lo Stato dell’Arte Contemporanea in Italia: la mostra curata da Vittorio Sgarbi

Bruno Azzini, Serata
Bruno Azzini, Serata

La III edizione de i Mille di Sgarbi – indagine sullo Stato dell’Arte Contemporanea in Italia condotta da Vittorio Sgarbi – è in mostra dal 4 al 12 luglio ai Magazzini del Sale di Cervia. Le opere in mostra raccontano la nostra società sconvolta da Covid-19 e dei problemi che da sempre la attanagliano.

I tempi cambiano velocemente e con essi l’arte che li rappresenta. Così accade che non sia ancora terminata la II edizione della mostra i Mille di Sgarbi – Lo Stato dell’Arte Contemporanea in Italia, che già è pronta a inaugurare la III edizione. Si tratta di una selezione di pittori, scultori e fotografi italiani ed internazionali scelti da Vittorio Sgarbi. Per la III edizione la rassegna si sposta dal Museo Mario Rimoldi delle Regole di Ampezzo, dove è ancora visibile la II edizione, ai Magazzini del Sale di Cervia. Passaggio ampio e di difficile inquadramento quello che lega le Dolomiti alla riviera romagnola, inquadrabile forse solo nella generalizzata volontà di ripartire dopo l’esperienza del lockdown.

Rossella Genovese, Il frutto del tuo seno

Se qualcosa questo virus ci ha insegnato è che l’arte ha sempre più necessità di essere vista dal vivo e che il web non può garantire le stesse emozioni di un’opera d’arte vissuta dal vivo. L’arte ha sempre la necessità di manifestarsi in spazi fisici, pubblici e privati, come luogo di incontro dove mostrare nuove idee aperte alla discussione.

 

Vittorio Sgarbi

Molte delle opere in mostra – realizzate da artisti giovani ed emergenti durante questi mesi di emergenza sanitaria – riflettono la condizione di paura, ansia, isolamento e rabbia che ognuno di noi ha sperimentato in prima persona. Altre opere invece, risalenti a pochi mesi prima dell’avvento del Covid-19, hanno una componente nostalgica, quasi malinconica, condensata nella rappresentazione del mondo com’era prima e che ora temiamo non possa essere più. Altri lavori ancora, al contrario, prendono totalmente le distanze dalla questione pandemica e tutto ciò ad esso collegato per rivolgersi a temi e soggetti cari all’artista, lontani dalla cronaca, oppure ad essa collegati, ma affondando in problematiche economiche e sociali di un sistema in collasso.

Pass Par Food, Carbonara

Selezione I Mille di Sgarbi, III Edizione, Cervia, Magazzini del Sale (ordine alfabetico)

Ulyana Accaramboni, Brigida Maria Accorso, Laura Altobelli, Guido Angeletti, Bruno Azzini, Matteo Balestrini, Emanuele Barbieri, Lorena Belloni, Gino Bernardini, Riccardo Bianchini, Laura Biancospino, Marco Brazzach, Maria Grazia Brunini, Elena Campomagnani, Maretta Capossela, Raffaella Cavallini, Roberto Cavedaschi, Riccardo Celommi, Lorella Cerquetti, Antonino Colaneri, Giovanna Da Por Sulligi, Giò Di Busca, Danilo D’Ignazio, Lucia Ferrara, Fiorangela Filippini, Giovanni Furlani, Rossella Genovese, Laura Ghirardi, Marika Gravina, Raffaella Guarducci, Francesca Guglietti, Jan K., Tiziana Leobruni, Lara Leonardi, Serena Rosaria La Scola, Francesco Loliva, Antonella Longobardi, Isacco Macalli, Massimiliano Maccini, Federica Marin, Stefano Matteo, Giuliana Mativi, Paolo Mauro, Enrica Mazzucchin, Alessandro Meddi, Marisa Meroni, Lia Monguzzi, Igor Moretti, Maria Orsi, Gheorghita Ouatu, Pass Par Food, Carla Patella, Saverio Perillo, Nicola Pica, Rita Pinardi Carletti, Eleonora Pulcini, Eleonora Rossi, Guido Ricci Masè, Giuseppe Rivolta, Grazia Santarpia, Filiberto Sbardella, Maria Antonietta Scalavino, Giulio Scutellari, Gladys Sica, Rudina Simicija, Matteo Tadolti, Monica Temporiti, Monica Testa, Enrico Tomassi, Anna Grazia Trenta, Bruno Truzzi, Leena Vainio, Barbara Vecchietti, Amos Venni, Giuseppe Violante, Oswald Wolkenstein Trostburg, Emi Xhelo, Stefania Zamparelli, Elena Zanardi.

Francesca Guglietti, Inconscio

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