L’asta globale di Christie’s si è conclusa con un totale di USD 420,941,042 (GBP 269,402,267 – EUR 332,543,423 – HKD 3,270,711,896). Un risultato al di sopra della stima più bassa di $337 milioni. I buyer hanno fatto offerte per il 37% dagli Stati Uniti, per il 26% dall’Asia e 38% dall’Europa e Medio Oriente.
New York ha guidato la vendita con i capolavori più costosi: “Nude with Joyous Painting” di Roy Lichtenstein a 46,242,500 $, “Onement V” di Barnett Newman a 30.920.000 $ e “Four Pinball Machines” di Wayne Thiebaud a 20,137,500 $ (nuovo record d’asta). Ecco il report completo:
E’ partita con 50 minuti di ritardo la staffetta di Christie’s dell’asta globale “ONE: a global sale of the 20th century” in calendario per il 10 luglio.
Il sospetto che potesse diventare una prova di forza come l’appuntamento da Sotheby’s del 29 giugno scorso è stato forte. Se per la maison di Patrick Drahi è pesato tutte sulle (robustissime) spalle di Oliver Barker, da Christie’s questa asta “worldwide” è stata pensata fin da subito come una staffetta tra quattro auctioneer, che avrebbe toccato i principali hub mondiali del mercato dell’arte.
Dopo una breve introduzione da Londra, Jussi Pylkkänen ha annunciato solennemente “Che l’asta ONE abbia inizio”. Così Elaine Kwok ha dato il via alla “gara” salendo sul rostro di Hong Kong in orario serale per battere 10 lotti. Poi il testimone è passato a Cécile Verdier a Parigi, a Pylkkänen a Londra e il traguardo è stato tagliato da Adrien Meyer a New York.
Il primo lotto battuto nella sessione di Hong Kong è stato un acrilico di Martin Wong (1946-1999) raffigurante la sua personale visione della Statua della libertà. E’ stato aggiudicato a New York (al doppio della stima più alta) per HKD 4,925,000 (638.772 USD). Molto bene anche la natura morta di Nicolas Party, battuta a HKD 7,925,000 (1.027.872 USD).
“Homecoming” di Matthew Wong da 460 mila è salito a ben 3 milioni HKD (389.100$). La zucca di Yayoi Kusama, una delle artiste donna più di successo tra esposizioni e aste negli ultimi anni, ha fatto 14,525,000 HKD, partita da 8,5 (1.883.892$).
Jonas Wood, noto per le tele su larga scala raffiguranti vasi in ceramica colorata, in “M.S.F. Fish Pot # 7” ha ripreso il suo iconico motivo. La tela ha realizzato un prezzo nella stime, 13,325,000 HKD (1.728.252 $). Gara lunga e sostenuta per “Yellow Quadrangle” di Takeo Yamaguchi (1902-1983) che è partito da 2 milioni ma è arrivato a ben HKD 15,125,000, realizzando il suo nuovo record d’asta.
Ottimo prezzo per Gerhard Richter. Il suo “Frost (1)” ha superato le stime e ha fatto 79,255,000 HKD (10.279.373 $). E come per altri lotti di artisti occidentali (come il lotto 6, Mark Grotjahn) ha visto molti bid da New York. Dalla Big Apple sono arrivate diverse offerte anche per l’enorme George Condo del 2010 “Force Field”, venduto per 53,150,000 HKD (6.893.555$), da una stima di 18- 28 milioni. Nuovo record d’asta per l’artista.
Unsold il grande atteso della serata: Zao Wou-Ki, uno degli artisti che ha maggior successo sul mercato asiatico. Il suo “21.10.63” della rinomata serie degli uragani è rimasto al palo con un bid di 80 milioni HKD.
Pochi minuti di pausa ed ecco la Verdier che apre le danze sotto la Torre Eiffel. Bid worldwide per il grande Jean Dubuffet “Pourlèche fiston” battuto oltre le stime nella sala di Parigi a 6,528,500 euro (7.368.783 $). Pierre Soulages e Jean Paul Riopelle sono stati venduti oltre le quotazioni, mentre non le supera il luminosissimo “Plage à Agrigente” di Nicolas de Staël aggiudicato sempre nella Ville Lumière per 4,031,500 euro.
Segue il primo unsold della serata parigina: Maria Helena Vieira da Silva. Mentre riapre una gara nelle varie città il ritratto di Maurice Drouard di Amedeo Modigliani. Gli occhi di ghiaccio dello scultore e amico di Modì scruteranno il nuovo proprietario che ha pagato per averlo 4,485,500 euro.
La sessione parigina ha visto inseriti due pezzi di Design (un altro sarà battuto a New York). L’ippopotamo vasca da bagno di François-Xavier Lalanne ha fatto 1,018,000 euro. Realizzata nel 1998, riprende il modello originale del famoso ippopotamo in resina blu brillante che Lalanne aveva creato per Marcel Duchamp e sua moglie Teeny nel 1968-1969.
La sessione di Londra parte con l’annuncio di Pylkkänen di un lotto ritirato, “Homage to the Square: Between 2 Scarlets” di Josef Albers del 1962 (estimate: £1,000,000-1,500,000). Gli Albers in catalogo erano due: quello rimasto in gara e battuto poco prima in Francia, “Homage to the Square: “Veiled” del 1961 è stato venduto al di sotto della stima più bassa a 790,000 euro.
Lunga e sudata gara per Renè Magritte tra bidder dalla City e da New York. Era uno degli ultimi dipinti del surrealista belga su larga scala ancora in mani private. E’ stato nella celebre collezione di Harry Torczyner, avvocato, collezionista d’arte e scrittore che ha promosso l’arte degli artisti belgi e in special modo quella di Magritte, di cui era grande amico. L’opera non compariva in pubblico da quando era stata acquistata oltre 25 anni fa da Christie’s New York per $ 1,1 milioni. L’attuale seller l’ha comprata intorno al 2000. Oggi è stata venduta a 17,798,750 sterline da una stima di £6.5-9.5 milioni.
Simile battaglia per la “Pianta di giada” di David Hockney venduta a 4,178,750 a un cliente collegato da Hong Kong. Il grande olio, realizzato nel settembre del 1988, è parte di un gruppo di lavori degli anni Ottanta in cui l’artista studia come modificare la prospettiva e le sue regole. Per la cronaca, ieri da Sotheby’s il dipinto raffigurante 30 girasoli sempre di Hockney è stato battuto a $ 14,8 milioni.
Infine l’ultima parte dell’asta giunge a New York, sotto la direzione di Adrien Meyer. Qui sono concentrati molti dei capolavori del catalogo.
Pablo Picasso parte già veloce con “Baigneuses au ballon” battuto a 4,575,000 $, quasi 4 volte la stima più bassa. Ma il lotto per cui era molto atteso era “Les femmes d’Alger (version ‘F’)”, stimato intorno ai 25 milioni di dollari. Datato 17 gennaio 1955 e parte dalla rinomata serie dell’artista di quindici tele basate sul capolavoro “Les femmes d’Alger” di Eugène Delacroix, è stato aggiudicato a 29,217,500 $.
Nel maggio del 2015 “Les Femmes D’Alger (Version ‘O’)” era stata venduta sempre da Christie’s per 179.365.000 dollari realizzando a quei tempi il prezzo più alto per un’opera battuta in asta. La versione F è stata dipinta intorno alla metà del ciclo. Con il suo colore brillante, la complessità spaziale e la forza compositiva, la Versione F rappresenta il ponte verso le opere successive, su scala più ampia. Il dipinto ha originariamente fatto parte della collezione di Sally e Victor Ganz prima di essere acquisito nel 1957 dai collezionisti Daniel ed Eleanore Block Saidenberg.
Newman
“Onement V” di Barnett Newman ha raggiunto $ 30.920.000, poco oltre la stima più bassa. Tornava sul mercato dopo essere stato venduto da Christie’s nel 2012 per $ 22,4 milioni. E’ un dipinto della serie rivoluzionaria “Onement”, gli zip paintings che hanno segnato il momento di svolta nella carriera e nella poetica dell’artista. Onement V è il terzo risultato d’asta per l’artista. Al primo posto “Black Fire I” del 1961 che è stato venduto per 84.165.000 $ da Christie’s a New York nel 2014. Al secondo posto un altro esempio della serie Onement: il numero VI che è stato battuto a nel 2013 da Sotheby’s a New York per 43.845.000 $. Sembra che questo lavoro fosse stato acquistato dalla nostra connazionale, grande collezionista d’arte, Miuccia Prada.
Uno dei lotti più attesi in assoluto della vendita era “Nude with Joyous Painting” di Roy Lichtenstein, venduto per 46,242,500 (stima intorno ai 30 milioni di dollari). Dipinto nel 1994 e appartenente a un’importante collezione privata americana, “Nude with Joyous Painting” è un tour-de-force della Pop Art e parte dell’ultima grande serie di nudi che l’artista ha iniziato nel 1993 e continuato fino alla sua morte nel 1997.
Questo dipinto segna il ritorno di Lichtenstein alle eroine dei fumetti che lo hanno spinto alla fama nei primi anni ’60. La serie dei “Nudi” sposa appieno la sensibilità della Pop Art di Lichtenstein con il soggetto più leggendario della storia dell’arte occidentale: il nudo femminile.
Nell’anno in cui Wayne Thiebaud festeggerà il suo centesimo compleanno, a novembre, Christie’s gli ha fatto un regalo in anticipo: “Four Pinball Machines” del 1962 ha realizzato il suo nuovo record d’asta con l’aggiudicazione a USD 19,135,000. Era stimato $ 18-25 milioni. Con questa cifra il dipinto – che non veniva esposto al pubblico da quasi 40 anni- ha più che raddoppiato il record precedente di “Encased Cakes” del 2011, venduto per $ 8,5 milioni nel novembre 2019 da Sotheby’s a New York.
Nuovo record per Brice Marden con “Complements” a USD 30,920,000. Molto bene “Annie” di Ed Ruscha (22,975,000 $), “La Grande Vallée VII” di Joan Mitchell (14,462,500), “Sharpeville” di Frank Stella (11,625,000), “From Pink Shell” di Georgia O’Keeffe (5,098,750). La fotografia “Dovima with Elephants, Evening Dress by Dior, Cirque d’Hiver, Paris” di Richard Avedon del 1955 da 800 mila è arrivata a USD 1,815,000, nuovo record per l’artista.
Tra gli italiani: “Rosso Plastica” di Alberto Burri ha fatto 3,371,250 (nella sessione di Londra), nella sessione newyorkese il Concetto Spaziale, 1 taglio su rosso, di Lucio Fontana ha fatto 8,787,500 $ e l’ultimo lotto della vendita “Daddy Daddy” di Maurizio Cattelan è stato battuto a USD 1,239,000.