Il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone riparte con una edizione speciale del Premio Lissone per la pittura. Posticipata di alcuni mesi, l’edizione 20/21 dal titolo “Breve storia di una nuova prospettiva in pittura” (dal 6 giugno al 3 ottobre 2021) espone le opere dei quindici artisti selezionati quest’anno e quelle delle precedenti quattro edizioni conservate nelle collezioni museali. Per questa edizione, il curatore Alberto Zanchetta, già Direttore artistico del MAC, ha proposto una formula rinnovata in base alla quale, a differenza delle edizioni precedenti, verranno conferiti dei premi-acquisto a tutti gli artisti selezionati, sostenendo così la comunità artistica a fronte dell’emergenza pandemica che ha messo in grande difficoltà anche il settore dell’arte visiva.
Tutte le opere in mostra avranno pertanto il privilegio di entrare a far parte delle collezioni permanenti del MAC, per un valore complessivo che si stima superiore agli 80mila euro.
Un’edizione “eccezionale” per una duplice ragione dunque:
per l’eccezione alla regola che si è decisa di operare e per l’eccellenza degli invitati. In base a una scelta intergenerazionale, gli inviti e i premi di quest’anno sono stati conferiti a David Bowes (Boston – USA, 1957), Luigi Carboni (Pesaro, 1957), Jacopo Casadei (Cesena, 1982), Massimo Kaufmann (Milano, 1963), Francesco Lauretta (Ispica, 1964), Federico Lissoni (Sesto San Giovanni, 1980), Giulia Mangoni (Isola del Liri, 1991), Piero Mega (Tortona, 1961), Simone Pellegrini (Ancona, 1972), Massimo Pulini (Cesena, 1958), Patrick Tabarelli (Villafranca di Verona, 1979). A questi si aggiungono Sandro De Alexandris (Torino, 1939), al quale è stato assegnato il Premio alla Carriera, e i tre artisti più giovani, Stefan Milosavljević (Smederevo – Serbia, 1992), Silvia Capuzzo (Merano, 1996) e Giuditta Branconi (Sant’Omero, 1998) cui sono stati destinati i Premi in ricordo di Guido Le Noci, Gino Meloni e Francesco Santambrogio.