Successo per le aste primaverili della BLINDARTE, con tanta partecipazione anche live sul sito www.blindarte.com.
Molte le aggiudicazioni rilevanti, tra le quali segnaliamo la Superficie bianca di Enrico Castellani aggiudicata ad oltre 136.000 euro, e il grande lavoro The loyal guide of vanity di Jan Fabre aggiudicato a quasi 118.000 euro. Significativa anche Carla Accardi, la cui bella opera del 1962 è stata aggiudicata a 37.200 euro e Cinamascope del 1962 di Mimmo Rotella aggiudicato a 31.000 euro.
Bene anche Simeti, i 5 ovali color sabbia sono stati aggiudicati a oltre 22.000 euro e Toni Costa, il cui bel lavoro optical del 1965 è stato venduto a 18.600 euro. Molto valide le aggiudicazioni di Arnulf Rainer (Zehengruß, stimato 12.000/18.000 euro e aggiudicato per 15.500 euro) e James Brown, stimato 25.000/35.000, ben comprato a 27.280 euro.
Ottima aggiudicazione per la carta di Emilio Vedova del 1946, aggiudicata a 18.600 euro per offerta scritta. Bene anche il lotto dei 6 disegni di Cecily Brown, aggiudicati a oltre 5.700 euro (da una stima di euro 3.600/4.200) e le opere grafiche, tra le quali si segnala la Cow di Warhol battuta a circa 22.300 euro.
Tra le fotografie, va citata l’aggiudicazione della bella fotografia del Museo Geologico di Candida Höfer per 18.600 euro, quella di Boris Mikhajlov, Huang Yan, Aes + F e i Witkin (tutti aggiudicati).
Grande attenzione dall’estero per il dipinto di Zenderoudi, che con una stima di euro 3.000/4.000, ha trovato aggiudicazione solo quando l’offerta è arrivata a 17.484 euro. Aggiudicate tutte le opere di IMAI, con grandi rilanci, la più litigata con una stima di euro 1.800/2.500 è stata aggiudicata a 6.820 euro. Vendute entrambe le opere di Boetti, di cui Probing the mysteries of a double life del 1990 aggiudicato a 6.200 euro (con una stima di euro 2.000/3.000 euro). Bene anche le opere di Carlo Alfano, tutte aggiudicate, quelle di Enzo Cucchi ed Elio Marchegiani.
Il dipinto materico di Guido Biasi del 1959, con una stima di 1.000/1.500 euro, è stato aggiudicato a 3.100 euro e le due opere di Braco Dimitrijevic, aggiudicate a 4.000 euro.
Ma la gara più sorprendente si è verificata per le 2 opere di IRWIN, collettivo di 5 artisti sloveni, che sono poi state aggiudicate rispettivamente a 16.368 euro e 17.608 euro, dopo rilanci continui dall’estero tra telefoni (tutti impegnati) e online.
Va senz’altro notata anche la gara che ha scatenato il bel dipinto di Francesco Lauretta, stimato 1.500/2.000 euro, e che è stato poi aggiudicato ad oltre 5.200 euro. Aggiudicati anche Michael Rey, Piero Golia, Kcho e Matteo Basilé.
Bene il Design, con aggiudicazioni per i pezzi di Giuseppe Rivadossi, Alessandro Mendini e di molti tappeti contemporanei, tra i quali i 2 di Günther Förg che con una stima di euro 2.800/3.500 hanno raggiunto uno quasi 5.500 euro e l’altro quasi 4.500 euro di aggiudicazione.
Aggiudicazioni degne di nota per il Dipartimento di Dipinti Antichi e Antiquariato. Tante le aggiudicazioni importanti, prima fra tutte quella del San Giovanni di Scuola napoletana della prima metà del XVII secolo che ha più che quadruplicato la stima iniziale. Mattia Preti, con Il giudizio di Salomone, ha raddoppiato la sua stima. E poi ancora Gregorio Preti, che con L’incredulità di San Tommaso ha raggiunto i 18.000 euro, Luca Giordano e atelier, che con Il ratto di Europa ha superato i 18.000 euro, e il raro Ritratto della giovane Maria Luisa Borbone di Parma di Scuola spagnola che ha raggiunto i 10.000 euro.
Molto bene la sezione dedicata agli Arredi e agli Oggetti d’arte. Il Grande vaso della Regia Manifattura di Berlino è stato aggiudicato ad oltre 10.000 euro, oltre alle figurine di Capodimonte e alle maioliche di Castelli e Cerreto, come l’Importante piatto attribuito a Francesco Grue, che hanno registrato ottimi risultati.
Nomi importanti infine quelli battuti nella sezione dedicata al XIX secolo, primi fra tutti Anton Sminck Van Pitloo e Rubens Santoro che hanno entrambi superato i 10.000 euro. Aggiudicato anche il bellissimo Mandorlo in fiore di Giuseppe Casciaro a quasi 9.000 euro.
