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Da Donatello a Kandinskij. Le grandi mostre del 2022 in Italia

Donatello, Madonna col Bambino (Madonna Pazzi), circa 1420-1425 (particolare) Donatello a Firenze, fra le mostre più attese del 2022
Donatello, Madonna col Bambino (Madonna Pazzi), circa 1420-1425 (particolare)
Donatello a Firenze, fra le mostre più attese del 2022

Il clima pandemico non ferma le tante mostre programmate in Italia per il 2022. A Venezia c’è grande attesa per la Biennale Arte

Di molte ad oggi si conoscono date approssimative e titolo, e poco più. Di altre invece sono noti già anche i minimi dettagli, frutto di progettazioni che spesso richiedono anni. In ogni caso, a dispetto del clima generale tutt’altro che sereno causa irriducibile pandemia, sono molte le grandi mostre già programmate per l’anno in arrivo. Dai Maestri antichi alle più avanzate ricerche contemporanee, ci sarà cibo adatto per ogni palato. Ecco una carrellata dei progetti già noti…

Vasilij Kandinskij
Dal 26 febbraio al 26 giugno 2022
Palazzo Roverella – Rovigo

L’ampia retrospettiva, curata da Paolo Bolpagni e Evgenia Petrova, indagherà il contributo di Kandinskij alla creazione di una forma espressiva della pittura fondata su nuovi presupposti. “L’obiettivo di questo progetto è di aiutare a cogliere l’arco unitario del percorso dell’artista”, anticipano i curatori. “Individuandone le costanti che, dai primi anni del Novecento sino alla fine, innervano il suo modo personalissimo di dipingere: la ricerca di un’autenticità interiore, la volontà di creare un mondo visivo nuovo e libero, il riferimento alla musica, l’irrazionalismo spiritualistico e il legame con l’arte popolare russa e soprattutto con le espressioni creative dei popoli della Siberia, le cui tracce agiscono alla stregua di un fil rouge. La componente musicale e quella etnografica rivelano una comune radice spiritualistica”.

ROBERT CAPA. “Fotografie oltre la guerra”
15 gennaio – 5 giugno 2022
Museo di Villa Bassi Rathgeb – Abano Terme (Pd)

È un Capa “altro”, quello che questa grande mostra propone. Più di 100 immagini a documentare il rapporto del fotografo con Picasso, Hemingway e Matisse e l’ambiente culturale. Così come con il grande cinema: Humphrey Bogart, John Houston, Gina Lollobrigida, Anna Magnani, Silvana Mangano, da Notorius al neorealismo. E ancora la sezione dedicata alla collaborazione tra Capa e lo scrittore americano Steinbeck che darà avvio al progetto “Diario russo”, viaggio alla scoperta di quel nemico che era stato l’alleato più forte nella seconda guerra mondiale, l’Unione Sovietica.

 

Robert Capa, Pablo Picasso gioca con suo figlio Claude, 1948 | © Robert Capa/International Center of Photography/Magnum Photos. Una delle mostre in arrivo nel 2022

Meraviglia senza tempo. Pittura su pietra a Roma nel Seicento
25 ottobre 2022 – 29 gennaio 2023
Galleria Borghese – Roma

In autunno la Galleria Borghese dedica una mostra alla pittura su pietra, ai suoi sviluppi e alle sue implicazioni storiche e semantiche nel corso del Seicento, con il progetto scientifico a cura di Francesca Cappelletti e Patrizia Cavazzini. Fra le conseguenze del Sacco di Roma va annoverata anche l’invenzione da parte di Sebastiano del Piombo della pittura su pietra. Disperato per la perdita di molti dipinti durante il lungo assedio della città da parte dei Lanzichenecchi, il pittore di origini veneziane intraprese la pratica del dipingere su supporti diversi dalla tela e più resistenti ai pericoli e al tempo.

59. Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di Venezia
Dal 23 aprile al 27 novembre 2022
Venezia

C’è come sempre grandissima attesa per l’evento d’arte contemporanea che mantiene il primato di prestigio a livello mondiale. Fra i tantissimi motivi di interesse, per l’Italia ce ne saranno alcuni particolari: a cominciare dal fatto che tornerà un curatore connazionale, Cecilia Alemani. E al Padiglione Italia, affidato alle cure di Eugenio Viola, sarà possibile per la prima volta nella storia vedere alla prova un solo artista, Gian Maria Tosatti.

Espressioni. L’epilogo
Dal 13 aprile al 17 luglio 2022
Castello di Rivoli

Mostra collettiva a cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Marcella Beccaria, Marianna Vecellio, Andrea Viliani e Fabio Cafagna con l’assistenza curatoriale di Anna Musini. Oltre a capolavori di William Turner, Gustav Klimt, Francisco Goya, James Ensor e Jean-Michel Basquiat, includerà numerose nuove produzioni artistiche, performance e progetti ‘focus’ di artisti più giovani. La mostra indagherà la storia dell’espressionismo nelle sue varie declinazioni quale conseguenza delle rivoluzioni tecnologiche e scientifiche lungo tutta la storia umana, fino alla singolarità esasperata e la vanità di massa del nostro tempo.

 

Olafur Eliasson © Tomas Gislason. Una delle mostre in arrivo nel 2022

Olafur Eliasson
Dal 21 settembre 2022 al 29 gennaio 2023
Castello di Rivoli

Al terzo piano della Manica Lunga sarà presentata la mostra a cura di Marcella Beccaria dedicata a Olafur Eliasson (Copenhagen, 1967), artista contemporaneo interessato al cambiamento climatico e alla percezione, che pone gli spettatori al centro della propria indagine artistica in complesse installazioni luminose. La mostra sarà costituita da una grande installazione inedita appositamente creata per la Manica Lunga che modifica l’intero spazio in una gigantesca macchina ottica. L’artista trasforma la Manica Lunga, che misura 147 metri in lunghezza e 6 metri in larghezza, edificata come pinacoteca di Casa Savoia nel 1630 circa, in un luogo di intensa esperienza percettiva e sensoriale, un luogo che ricorda le ricerche sull’ottica del passato mentre al contempo esalta l’importanza della corporeità e della presenza fisica nell’era digitale.

Arte e ecologia dall’Arte povera a oggi
Dal 28 aprile al 25 settembre 2022
OGR – Torino

Il Castello di Rivoli organizza presso le OGR di Torino una mostra che verterà sulla storia dell’Arte povera e l’emergere di tematiche ecologiche nell’arte dagli anni Sessanta a oggi. La mostra sarà co-curata da Carolyn Christov-Bakargiev, Marcella Beccaria e Samuele Piazza e verrà allestita una selezione di opere importanti che sono parte della Collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT in comodato al Castello di Rivoli.

Donatello, il Rinascimento
Dal 19 marzo al 31 luglio 2022
Palazzo Strozzi e Museo Nazionale del Bargello – Firenze

“Una mostra storica e irripetibile che mira a ricostruire lo straordinario percorso di uno dei maestri più importanti e influenti dell’arte italiana di tutti i tempi. A confronto con capolavori di artisti come Brunelleschi, Masaccio, Andrea Mantegna, Giovanni Bellini, Raffaello e Michelangelo”. Così viene presentata la grande retrospettiva dedicata a Donatello: una celebrazione in dialogo con musei, collezioni e istituzioni di Firenze e di tutto il territorio italiano. Oltre che tramite fondamentali collaborazioni internazionali, come la Skulpturensammlung und Museum für Byzantinische Kunst dei Musei Statali di Berlino e il Victoria and Albert Museum di Londra. Due mostre per un evento memorabile.

Olafur Eliasson
Dal 22 settembre 2022 al 29 gennaio 2023
Palazzo Strozzi – Firenze

In autunno arriverà la più grande mostra personale mai realizzata in Italia dedicata al celebre artista islandese-danese. Un grande evento che coinvolgerà il pubblico in un’inedita interazione con l’architettura rinascimentale. Curata da Arturo Galansino, l’esposizione permetterà di immergersi nel mondo artistico di Eliasson attraverso un’ampia panoramica di opere della sua trentennale attività. Ma anche tramite nuove opere pensate appositamente per Palazzo Strozzi.

 

Elmgreen & Dragset, Short Story, 2020. Una delle mostre in arrivo nel 2022

Elmgreen & Dragset. Useless Bodies?
Dal 31 marzo al 22 agosto 2022
Fondazione Prada – Milano

Concepita per quattro spazi espositivi e il cortile della sede milanese, per un totale di oltre 3.000 m2, la mostra esplora la condizione del corpo nell’era post-industriale, in cui la nostra presenza fisica sembra avere perso la sua centralità tanto da risultare ormai superflua. Questo mutamento ha un impatto su ogni aspetto della nostra vita: dalle condizioni di lavoro alla salute fino alle relazioni interpersonali e al modo in cui registriamo le informazioni. Il progetto affronta anche le modalità con cui gli individui si adattano fisicamente a un mondo sempre più dominato da un immaginario bidimensionale, in particolare in riferimento dell’attuale pandemia.

Aron Demetz
Dal 15 gennaio al 31 marzo 2022
Fondazione Rocco Guglielmo – Catanzaro

La riflessione che sottende a questa mostra, che va a continuare e approfondire il percorso di ricerca avviato dalla recente esposizione al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, ruota intorno al concetto di “Autarchia”, derivato dal greco “Autarkeia” e declinato in una serie di soluzioni formali connesse semanticamente al concetto di “Autosufficienza”. La mostra propone una serie di opere che sono testimoni del percorso di questa appassionata ricerca espressiva: opere figurali in legno, bronzo, in gesso e vetro, a conferma come in Demetz la scultura sia pensiero tradotto in forma, elaborazione filosofica tradotta in prassi plastica.

DONNE NELL’ARTE. Da Tiziano a Boldini
Dal 22 gennaio al 12 giugno 2022
Palazzo – Martinengo Brescia

Dopo la chiusura forzata a causa dell’emergenza pandemica, riapre l’esposizione che presenta oltre 90 capolavori, che testimoniano come la raffigurazione della donna abbia rivestito un ruolo di primo piano nella storia dell’arte italiana, dagli albori del Rinascimento alla Belle Époque. Opere di artisti quali Tiziano, Guercino, Pitocchetto, Appiani, Hayez, Corcos, Zandomeneghi e Boldini.

 

Tiziano Vecellio, Ninfa con pastore, olio su tela, 149,6 x 187 cm, Kunsthistorisches Museum, Vienna
Tiziano Vecellio, Ninfa con pastore, olio su tela, 149,6 x 187 cm, Kunsthistorisches Museum, Vienna. Una delle mostre in arrivo nel 2022

TIZIANO e l’immagine della donna
Dal 23 febbraio al 5 giugno 2022
Palazzo Reale – Milano

A Venezia nel Cinquecento l’immagine femminile acquista un’importanza forse mai vista prima nella storia della pittura. Questo è dovuto a vari fattori, quali la presenza di Tiziano e di altri artisti operanti sia a Venezia che in terraferma, particolarmente interessati alla raffigurazione della bellezza muliebre, ma anche, parallelamente, al particolare status che le donne avevano nella società veneziana. La mostra, realizzata in collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna, includerà anche opere di Tintoretto, Veronese, Palma il Vecchio.

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