Per la 59° Biennale di Venezia, il Padiglione della Repubblica di San Marino ospita il progetto Post-umano. Metamorfico, frutto della partecipazione di otto artisti internazionali, con ottanta opere in totale.
Il seicentesco Palazzo Donà delle Rose sarà la casa veneziana di San Marino per i sette mesi di durata della Biennale di Venezia, che ospiterà ottanta opere di otto artisti internazionali – Elisa Cantarelli, Nicoletta Ceccoli, Endless, Michelangelo Galliani, Rosa Mundi, Roberto Paci Dalò, Anne-Cécile Surga, Michele Tombolini –, i quali, a partire dalle suggestioni poste dalla curatrice Cecilia Alemani – che ha scelto come titolo della Biennale Arte 2022 Il latte dei sogni –, hanno dato vita a opere incentrate sul tema della metamorfosi e della trasmutazione continua.
Pittura, scultura, installazione e performance dialogano negli spazi interni ed esterni del Palazzo Donà delle Rose e si interrogano sulla condizione di continua mutazione dell’uomo e del suo rapporto con la natura e la tecnologia. Da qui il titolo Post-umano. Metamorfico scelto dal curatore del Padiglione sammarinese Vincenzo Rotondo. Il concetto secolare di metamorfosi ritorna per definire la condizione propria dell’uomo, che da sempre, dalle parole del curatore, “ha voglia di cambiare, di modificare, di dare un senso alla propria esistenza, di combattere le malattie e guardare all’immortalità”.
Partendo dal visionario libro Il latte dei sogni di Leonora Carrington, che contiene secondo Vincenzo Rotondo “immagini trasformative dell’essere umano”, gli artisti hanno sviluppato altrettante visionarie immagini, che nelle loro intenzioni si pongono come soluzioni alle domande del presente, rispetto alla relazione del corpo umano e della materia col tempo, la natura e la tecnologia. In un percorso che attraversa linguaggi diversi, Post-umano. Metamorfico raccoglie opere che riflettono sul concetto di metamorfosi, come trasformazione del corpo, evoluzione incessante dell’uomo e della Terra, o ancora come trascorrere inesorabile del tempo. Gli artisti, di origini diverse (sammarinese, italiana, inglese e francese) si incontrano nel Padiglione della Repubblica di San Marino per dialogare sul presente guardando al futuro.
