Peter Bogdanovich, addio al regista di Paper Moon e L’Ultimo Spettacolo, colonna portante del cinema statunitense
Peter Bogdanovich, regista, sceneggiatore, critico cinematografico e attore, è morto a 82 uno dei pilastri della New Hollywood. La Nouvelle vague lo fa avvicinare al cinema, ma è la sua collaborazione con il maestro dell’horror Roger Corman che lo porta nel mondo del cinema, fondamentale poi per la sua formazione di regista l’amicizia con Orson Welles, da lui venerato (è Bogdanovich, una volta morto Welles, a prendersi in carico l’arduo compito di portare a termine l’ultimo film del regista di Quarto Potere, con il supporto di un’infinità di materiale d’archivio, appunti, testimonianze: The Other Side of the Wind).
Nel 1968 il suo debutto ufficiale sul grande schermo con Bersagli (alle spalle un film girato sotto lo pseudonimo di Derek Thomas) Ben presto, negli anni ’70, arriva il grande successo, che lo porta a essere uno dei nomi di punta del cinema statunitense, accolto dalla critica come il più importante dei nuovi autori della sua generazione: L’ultimo spettacolo (The Last Picture Show, 1971), nominato a 8 premi Oscar, Ma papà ti manda sola? con Barbra Streisand e Ryan O’Neal (What’s Up, Doc?, 1972), Paper Moon – Luna di carta (Paper Moon, 1973). Negli anni che seguono a metterlo in ombra arrivano la concorrenza di nuovi autori più aggressivi e competitivi al botteghino (Spielberg, Coppola e Woody Allen) e gli scandali che accompagnano la sua vita privata (la storia con la playmate Dorothy Stratten, uccisa dal marito durante le riprese di …e tutti risero, film del 1981 con Ben Gazzara e Audrey Hepburn, storia raccontata in Star 80 di Bob Fosse e nel libro di BogdanovichThe Killing of the Unicorn: Dorothy Stratten 1960-1980 – e in seguito il suo matromonio con Louise, sorella di Dorothy).
Parallelamente all’attività di regista prosegue quella di critico, i suoi libri diventano vere e proprie bibbie per cinefili, tra gli altri, Il cinema secondo Orson Welles, Chi c’è in quel film? e Chi ha fatto quel film? in cui Bogdanovich, profondo conoscitore ed estimatore del cinema classico, conversa con alcuni dei registi più importanti di Hollywood, da Robert Aldrich a George Cukor, Alfred Hitchcock, Fritz Lang, Sidney Lumet e Otto Preminger.
Nel 2014 l’ultimo film di Bogdanovich, Tutto può accadere a Broadway (She’s Funny That Way) con Owen Wilson e Jennifer Aniston, realizzato grazie all’aiuto di Wes Anderson e Noah Baumbach, suoi amici e discepoli, commedia brillante testamento di un cinema sempre vivo.