Saranno 156 le gallerie presenti nelle quattro sezioni di Art Brussels, che ritornerà in presenza da giovedì 28 aprile a domenica 1 maggio
C’è chi riesce a tornare alla normalità senza stravolgere la propria esistenza. Se l’ancora presente pandemia covid ha costretto fiere d’arte come Arte Fiera Bologna o Art Basel Hong Kong arivedere le proprie preogrammazioni, altre – come Miart – riescono a conservare le tradizionali date. Accade anche ad Art Brussels, che conferma il ritorno in presenza da giovedì 28 aprile a domenica 1 maggio. Saranno 156 le gallerie presenti nelle quattro sezioni della fiera, ospitata negli spazi del Tour & Taxis: 103 in Prime, 41 in Discovery, 7 in Rediscovery e 5 in Invited.
“L’88% delle gallerie partecipanti alla 38a edizione sono rimaste fedeli alla fiera anche durante la pandemia, e ora sono ansiose di presentare finalmente i propri artisti dal vivo”, ha commentato Nele Verhaeren, Direttore di Art Brussels. “Art Brussels si conferma come una delle piattaforme artistiche contemporanee europee più interessanti. E intende continuare a offrire un mix di gallerie rinomate con artisti affermati e gallerie più giovani con programmi più sperimentali”.
E come da tradizione, le gallerie italiane rispondono massicciamente a queste premesse. Nel 2022 in Belgio ne arriveranno ben 10, con una scelta che coinvolge ovviamente anche Miart, di scena pochi giorni dopo. Molte di queste peraltro arriveranno proprio da Milano, da Dep Art a M77, Osart, Progettoarte elm, Lia Rumma. Ci saranno poi A+B Gallery da Brescia, Thomas Brambilla da Bergamo, Monitor da Roma, Noire da Torino, P420 da Bologna ed Eduardo Secci da Firenze.