Tra antico e contemporaneo, tra Napoli e Milano: sono in arrivo le aste estive di Blindarte. “Il Sacrificio di Ifigenia” di Francesco De Mura guida la vendita partenopea. Ecco una panoramica su questo primo catalogo
Tradizionalmente la casa d’aste Blindarte dà appuntamento ai collezionisti con le vendite fisiche due volte all’anno, in primavera e in autunno. Parallelamente si svolgono diverse aste online, di differenti tipologie. In questo mese di giugno, tornano le proposte in presenza dedicate sia all’antico che al contemporaneo, divise tra Napoli e Milano.
Mercoledì 29 giugno, a partire dalle ore 16, presso la sede napoletana si terrà l’asta n. 102 di Oggetti d’Arte e Antiquariato e Dipinti Antichi e del XIX secolo e dalle ore 18 a Milano l’asta n. 103 di Arte Moderna e Contemporanea. Entrambe le vendite si svolgeranno in collegamento tra le due sedi.
Il primo catalogo è composto da 133 lotti. Nella sezione dedicata ai dipinti antichi, di assoluta unicità e bellezza, spicca tra tutti la splendida tela di Francesco De Mura raffigurante Il Sacrificio di Ifigenia (Stima a richiesta). Il pittore napoletano fu allievo di Solimena e seguace di Luca Giordano. La monumentale tela in asta, che misura ben cm 156×248, è corredata da numerose pubblicazioni ed esposizioni a cui il dipinto ha preso parte. Considerato in maniera unanime da storici dell’arte ed appassionati come il capolavoro assoluto di De Mura, l’olio vede alternarsi in esso, con grazia e maestria, solennità e misurata monumentalità. La tela essendo stata già dichiarata di particolare interesse artistico e storico dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali fin dal 1996, potrebbe entrare a pieno titolo in una raccolta museale napoletana.
Di De Mura è in catalogo anche una delicata “Pietà”, che misura cm 61×92 e stima € 20.000,00 – € 30.000,00.
A seguire, un olio su tela attribuito a Filippo Napoletano (Stima € 25.000/35.000) del quale sono giunte fino a noi poche e spesso confuse notizie biografiche. Formatosi fra Napoli e Roma secondo modelli proposti da artisti tedeschi, nel 1617 si trasferisce a Firenze, come artista di corte di Cosimo II de’ Medici. Ed è a questo periodo che va riferito il dipinto asta dal titolo “Solenne corteo commemorativo in onore di un re”, nel quale, come si legge nella scheda in catalogo “il rigore descrittivo delle figure, la minuta e preziosa descrizione di ogni particolare, dalle armature dei cavalieri alle figure allegoriche poste su carro e fino ai finimenti dei cavalli e degli elefanti, si coniuga perfettamente con un uso coraggioso, quasi spudorato, del colore, dando luogo ad atmosfere oniriche, di assoluta modernità pittorica. E così la bianca luna che rischiara la scena, nel suo riflesso diventa di un verde acido, violento e inaspettato, che si diffonde e colora l’intero specchio d’acqua”.
Spiccano poi una Sant’Orsola di Andrea Vaccaro (Stima € 20.000/30.000), una bella architettura di Viviano Codazzi e Micco Spadaro con Castel Sant’Elmo sullo sfondo e uno splendido ritratto attribuito a Salvator Rosa così intenso da ricordare i ritratti di Rembrandt (Stima € 30.000/40.000). L’opera è in catalogo come di “SCUOLA NAPOLETANA, PRIMA METÀ XVII SECOLO” ma è stata proposta, come detto, un’attribuzione al periodo giovanile di Salvator Rosa, verso il 1635-40, nel momento in cui il maestro napoletano si muove tra Napoli e Roma e si apre a disparati influssi stilistici, tra i quali le invenzioni di Castiglione e di Rembrandt. Il dipinto in vendita mostra un chiaroscuro e una definizione delle forme confrontabile con opere di Rosa liberamente ispirate ai modi di Jusepe de Ribera.
Si segnala una bella natura morta di Giovan Battista Recco, pittore proveniente dalla nota famiglia dei Recco con in prima fila fra i più noti Giacomo e Giuseppe. Raffigura cedri e agrumi e quota 20.25 mila euro. Tornando a un soggetto di religioso, si segnala anche l’intenso San Girolamo attribuito a Hendrick Van Somer, pittore fiammingo la cui vicenda artistica si svolse però interamente a Napoli. L’olio raffigura il Santo mentre scrive nella penombra di una grotta. Van Somer fu certamente una delle personalità più significative attive nella città partenopea. Giuntovi nel 1624, si formò nella bottega di Ribera ai cui modelli grafici spesso si ispira, inevitabilmente influenzato anche dalla pittura di Caravaggio. In seguito la sua pittura evolve dalle influenze naturalistiche e tenebrose di Ribera e Caravaggio verso una tendenza di ispirazione neo-veneta basata maggiormente sulla forza espressiva del colore. La tela in asta stima 25.000 / 35.000 euro.
Nella seconda parte dedicata ai dipinti del XIX secolo, si segnala una piccola raccolta di sei opere di Giuseppe Casciaro proveniente da una prestigiosa collezione di un amico di famiglia del pittore, una carta raffigurante una Veduta di Napoli di Pitloo, uno splendido paesaggio di Cava dei Tirreni di Giacinto Gigante (Stima € 6.000 / 7.000) e una Marina con pescatori firmata Salvatore Fergola (Stima € 3.000 / 4.000).
Da segnalare, in apertura di catalogo, una raffinata selezione di miniature provenienti dalla raccolta privata di un appassionato collezionista tra le quali si segnala la coppia di miniature raffiguranti Luigi Filippo duca d’Orleans e Maria Carolina d’Austria. Per l’identificazione dei due personaggi si può confrontare la miniatura conservata nella collezione del Museo Condé a Chantilly, in cui sono effigiati tutti i componenti della famiglia reale di Napoli con relativi consorti (Stima € 3.000 / 4.000).
Vera chicca per gli estimatori di antiquariato sarà l’eccezionale cammeo su conchiglia sardonica su cui è sapientemente riprodotta un’antica cerimonia di iniziazione di Amore e Psiche. Deriva dalla famosa Gemma Marlborough, cammeo in onice inciso, della Collezione di George Spencer, IV duca di Marlborough, oggi a Boston, al Museum of Fine Art (Stima € 3.000 / 4.000).
Degni di nota i monumentali vasi Jacob Petit, entrambi siglati sotto la base, assolutamente rari per la raffinatezza del ricamo a rilievo in oro e per l’alta qualità delle scene decorate con cui Petit si rifà al decoro tipico di Meissen, a testimonianza della committenza probabilmente reale dei due vasi (Stima € 10.000 / 15.000).
Ad arricchire la sezione, una statua in bronzo raffigurante l’Atena Farnese attribuita allo scultore romano Francesco Righetti (Stima € 15.000 / 18.000) e un importante calamaio in terraglia bianca pubblicato da Donatone riproducente un “Concertino di pulcinella e scimmie” (Stima € 6.000 / 8.000). Conclude la sezione di arredi una rara e bellissima coppia di consolle ad angolo Luigi XVI provenienti da una delle più antiche e importanti residenze gentilizie della penisola sorrentina (Stima € 10.000/15.000 )
Sarà possibile partecipare, in presenza in una delle 2 sale, live previa registrazione su blindarte.com, telefonicamente o per offerte scritte, tramite registrazione con appositi moduli scaricabili dal sito della casa d’aste.
L’esposizione dei lotti dell’asta 102 avrà luogo a Napoli da lunedì 13 a venerdì 17 (dalle 9.30 alle 13.15 e dalle 15.00 alle 18.15) e da lunedì 20 giugno tutti i giorni fino al giorno dell’asta, compreso il week end (dalle 9.30 alle 13.15 e dalle 15.00 alle 18.15).
L’esposizione di una selezione di lotti dell’asta 103 è in corso a Napoli fino a venerdì 10 giugno (dalle 9.30 alle 13.15 e dalle 15.00 alle 18.15) in concomitanza con l’esposizione dei lotti dell’asta 102 di dipinti antichi e XIX-XX secolo, e poi ancora lunedì 13 giugno (stessi orari). Da lunedì 20 giugno alla data dell’asta tutti i lotti presenti in asta saranno esposti presso la sede Blindarte Milano negli orari 10.30-19.00 (tutti i giorni, incluso il weekend).
ASTA 102
Oggetti d’Arte e Antiquariato
Napoli, 29 Giugno 2022
ore 16.00
Dipinti Antichi, XIX-XX secolo
Napoli, 29 Giugno 2022
ore 16:30
BLINDARTE
casa d’aste
www.blindarte.com
via Caio Duilio 4d-10
80125 – Napoli
ph. +39 081 2395261
Via Palermo 11
20121 – Milano
ph. +39 02 36565440