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Coperto fino a essere irriconoscibile, Sotheby’s porta all’asta un Ecce Homo riattribuito a Tiziano

Tiziano Vecellio, called Titian, Ecco Homo, est. $1,500,000 – $2,000,000.
Tiziano Vecellio, Ecco Homo, stima 1.5-2 milioni di dollari
Incompiuta e poi completata in modo improprio, un Ecce Homo di Tiziano si presenta in asta da Sotheby’s alla stima di 1.5-2 milioni di dollari. Appuntamento a New York il 26 gennaio 2023 con la Master Paintings Part I.

A New York è iniziata la Master Week di Sotheby’s, in programma dal 18 al 30 gennaio. Le nove vendite in programma dovrebbero garantire un incasso record alla maison per quanto riguardo il format, con le stime che al momento superano i 100 milioni di dollari. All’asta tanti capolavori Old Masters, tra i quali spicca Salomè con la testa di San Giovanni Battista (di cui abbiamo parlato in questo articolo) di Peter Paul Rubens.

Ma sono tante le opere in catalogo che si portano dietro un’elevata valutazioni e interessanti storie da raccontare. Tra queste un Ecce Homo di Tiziano (stima 1.5-2 milioni di dollari). Una proposta che segue al risultato conseguito da Venus and Adonis, sempre di Tiziano, venduto a Londra da Sotheby’s il 7 dicembre per 13.6 milioni di dollari.

Secondo gli esperti, si tratta di un’opera incompiuta a cui Tiziano lavorò fino alla sua morte, sopraggiunta nel 1576. Tale condizione irrisolta, che a noi oggi risulta interessante dal punto di vista filologico e tecnico, fu vista per tanti anni come un grosso limite. Un limite così grande da essere corretto con una seconda pittura che andasse a completare le sezioni più abbozzate. Un’operazione che ha mistificato il tocco tizianesco, confondendolo e annacquandolo.

Solo una recente pulitura ha riportato l’opera all’originale incompletezza, rivelando la mano di Tiziano, che ha riottenuto la paternità dell’opera. Ecco di nuovo la pennellata esuberante e spontanea, tipica delle opere finali dell’artista. Il suo corpus di opere tarde a carattere religioso si fregia dunque di una nuova importante aggiunta.

Che fornisce inoltre nuovi spunti sul modo di procedere di Tiziano. Le indagini scientifiche hanno infatti rivelato il lungo e complesso processo creativo antistante ogni opera dell’artista. Tiziano era solito lavorare a un’opera per poi lasciarla, come in attesa, rivolta contro le pareti della bottega. Dopodiché, anche diversi mesi dopo, ritornava sulla tela aggiungendo dettagli, modificandola e rimodellando alcuni aspetti. Fino alla versione completa. Quella mai raggiunta dall’Ecce Homo in questione. Le indagini hanno però rivelato come anche in questo caso Tiziano avesse già operato alcune modifiche. Per esempio, la posizione della verga e del braccio destro di Cristo sono cambiate più volte.

Il link al catalogo completo.

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