L’asta di Arredi e Dipinti antichi de Il Ponte (28, 29, 30 marzo 2023) ha registrato un fatturato di oltre 2,3 milioni di euro con il 76% di lotti venduti. Top lot un gruppo di quattro gouache di Luigi Baldassarre Reviglio venduti a 81.9 mila euro.
Come preventivato, sono state tante le attenzioni attirate dal nucleo di statuaria antica: il seicentesco Ratto di Proserpina di Giovanni Battista Buzzi detto il Viggiù (25 mila euro), il settecentesco gruppo di Paride, Afrodite e amorino di Scultore lombardo (23.9 mila euro), il Bacco con satirello di artista veneto (22.7 mila euro), insieme ai coevi guerrieri di Sante Calegari il Vecchio (23.9 mila euro) e la coppia di grandi vasi di forma medicea (35.3 mila euro).
Ottimi risultati anche per gli arredi neoclassici, come la rara coppia di console in marmo con piano in broccatello di Siena (81.9 mila euro), l’elegante fioriera in bronzo brunito attribuita alla Fonderia Chiurazzi (50.4 mila euro), il camino dell’eclettico artista bolognese Pelagio Palagi (30.2 mila euro), il vaso romano in marmo scolpito a bassorilievo (20.1 mila euro) e la pendola modello “Les Maréchaux” di Julien Beliard (17.6 mila euro).
Così come per gli oggetti d’arte – candelabri in bronzo dorato con ghiandaie della Manifattura Meissen (37.8 mila euro) – e la selezione d’arte orafa – la coppa in agata decorata da zaffiri, poggiante su base lastronata in lapislazzuli (30.2 mila euro).
Eccezionali le quattro gouache raffiguranti le tenute di Casa Savoia di Luigi Baldassarre Reviglio (81.9 mila euro). Sempre nella sfera pittorica d’influenza francese si contraddistinguono anche il Paesaggio con lavandaie presso un ponte di Hubert Robert (37.8 mila euro) e il Gioco di putti e amorini di Joseph Ignace François Parrocel (20.1 mila euro).
Il link ai risultati completi.