Continuano gli exploit di Salvo, che ha aggiornato il suo record d’asta a quasi 285 mila euro nella vendita di arte contemporanea (27 maggio) da Farsetti a Prato
Nel catalogo era presente con due opere “Senza titolo”, una del 1984 e l’altra del 1989: hanno rispettivamente sestuplicato e quintuplicato le loro stime di partenza, raggiungendo 45.680 euro e 284.799 euro (diritti inclusi, record attuale dell’artista).
Il minareto raffigurato nell’opera record è quello della Moschea Hisar, a Smirne. Salvo, nella sua pittura, torna spesso su questo soggetto. I soggetti tipici dei suoi dipinti sono paesaggi di campagna, chiese, colline e per l’appunto minareti e moschee. I suoi numerosi viaggi nel mondo, dell’Omanal Tibet e all’Egitto diventano i soggetti su cui lavora maggiormente dagli anni ’90 in poi.
Nel dipinto di Farsetti, come una volta ha scritto Barilli, Salvo “sembra quasi dipingere con la luce“. Il quadro è costruito con luce, colore e forme. Continua il critico nel testo scritto per una mostra alla Galleria Mazzoli, con parole che ben si adattano anche al quadro venduto a Prato: “[…] Forse il tema dominante è quello di edifici, templi, moschee, che si presentano con una plasticità elementare, appunto da ritrovato paradiso terreste, o usciti dalle mani di un fanciullino pascoliano che ha fatto irruzione lassù, nell’iperuranio, e ne ha rubato tutto un repertorio di figure geometriche. Il cilindro prima di tutto, gonfio, panciuto, o che invece si assottiglia, divenendo come una torre alta e slanciata, come un minareto, come un missile; e in genere risulta sormontato da un cono”.
*SALVO. Testo di Renato Barilli Galleria Mazzoli Editore