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Speciale Art Basel 2023. Report, mostre, fiere, eventi: tutto quello che c’è da vedere e sapere a Basilea

Courtesy of Art Basel Courtesy of Art Basel
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LE FIERE COLLATERALI DI ART BASEL 2023

LE MOSTRE DA VEDERE DURANTE ART BASEL 2023

Il mantra delle due settimane di art week cardini di maggio a New York –dopo tante luci e qualche ombra, specialmente durante gli incanti– è stato un trasversale e condiviso “Vedremo a Basilea, aspettiamo Art Basel, faremo i conti dopo la fiera a metà giugno…”. ArtsLife, dopo gli speciali di New York e Biennale Architettura, ha preparato questo nuovo focus dedicata alla regina delle fiere d’arte contemporanea, sua maestà Art Basel.

La redazione seguirà dalle primissime battute (lunedì 12 giugno l’apertura di Unlimited, martedì e mercoledì la preview per gli addetti) l’anteprima della due giorni dedicata ai professionisti del settore, con report, immagini, interviste e approfondimenti dalla città elvetica. C’è attesa per la “prima” del nuovo CEO Noah Horowitz, la “prima” in terra svizzera di Kabinett (la sezione incentrata sulle mostre curate all’interno degli stand) e soprattutto la “prima” a Basilea come “direttore dei direttori” delle quattro fiere e “regista” di nuovi modelli espositivi, Vincenzo De Bellis. Sarà anche la “prima” senza Marc Spiegler, l’ex direttore globale e volto pubblico di Art Basel per 15 anni, è uscito a sorpresa lo scorso ottobre. Ora a guidare la punta di diamante di MCH Group c’è un team di leadership a tre livelli, con l’amministratore delegato Horowitz al vertice e Maike Cruse, ex direttrice di Gallery Weekend Berlin, che inizierà a essere la nuova direttrice di Art Basel l’anno prossimo.

Saranno oltre 70 le mega installazioni annunciate per Unlimited (già visitabile per gli addetti il 12 giugno), 285 le gallerie top al mondo suddivise tra moderno e contemporaneo (qua l’elenco definitivo) che costelleranno il centro fieristico sulla Messeplatz. La piazza antistante all’edificio realizzato da Herzog & de Meuron ospita un’ampia installazione site-specific della scultrice marocchina Latifa Echakhch, curata da Samuel Leuenberger, curatore del settore Parcours di Art Basel. Una sovrastruttura tentacolare farà da sfondo a una serie di concerti e spettacoli dal vivo organizzati in collaborazione con Luc Meier, direttore di La Becque Artist Residency. Oltre agli spettacoli, le varie isole e scenografie saranno a disposizione del pubblico per cantare, recitare poesie, condividere conoscenze o semplicemente riposarsi – l’artista ha rappresentato la Svizzera alla 59a Biennale di Venezia nel 2022.

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I giorni di anteprima di Art Basel a Basilea saranno il 13 e 14 giugno 2023, l’apertura al pubblico sarà dal 15 al 18 giugno.

Si implementano i progetti di arte pubblica site specific pensati per “Parcours”, a cura di Samuel Leuenberger, fondatore degli spazi espositivi senza scopo di lucro SALTS a Birsfelden e Country SALTS a Bennwil, che presenterà 26 installazioni di arte pubblica site-specific intorno alla Münsterplatz e al centro di Basilea. Sarà la più grande edizione di Parcours organizzata a Basileafino ad oggi. Il tema 2023 è “Passaparola“, una riflessione sullo stato attuale del fare arte come mezzo di espressione che traduce la comunicazione sociale e politica. L’accesso è gratuito per il pubblico. In questa sezione si troverà: il nuovo lavoro video di Laure Prouvost “No More Front Tears” (2022) (che esplora le nozioni di migrazione da parte di esseri umani, animali e piante) e “Controlled Burn” (2022) di Julian Charrière (un film che porta gli spettatori in un viaggio cosmico attraverso un paesaggio di fuochi d’artificio, miniere di carbone, piattaforme petrolifere e centrali elettriche arrugginite).

La Parcours Night sarà sabato 17 giugno, dalle 18 alle 23, anche i musei avranno un orario prolungato.

Unlimited, invece, curata per la terza volta da Giovanni Carmine, direttore della Kunst Halle Sankt Gallen, presenterà 76 installazioni su larga scala di artisti illustri ed emergenti: installazioni monumentali, sculture colossali, pitture murali sconfinate, serie fotografiche complete e ampie proiezioni video. Tra le opere: “Never Again” (2005) di Monica Bonvicini, ‘How Did He Die’ (2016) di Diamond Stingily, ‘the vast ocean of all possibilities (19°36’16.9″N 72°13’07.0″W / 41°30’32.3″N 81°36’41.7″W)’ (2022) di Firelei Báez, l’opera d’arte partecipativa ‘Environnement Chromointerférent (Paris)’ (1974) di Carlos Cruz-Diez, il trittico monumentale lungo quasi 9 metri “Memorial II (Tripticon)” (2021) di Martha Jungwirth, con figure ispirate ad animali che sono morti in disastri ambientali. Anche quest’anno si terrà l’Unlimited Night, in calendario per giovedì 15 giugno con orari di apertura prolungati.

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Con ingresso gratuito al pubblico, Conversations riunisce oltre 50 delle figure del mondo della cultura tra le più stimolanti di oggi, attraverso 12 panel. A cura di Emily Butler, la serie di talk presenterà gli argomenti chiave che danno forma al mondo dell’arte e della cultura. Questa edizione si concentrerà sui temi della cura, della collettività e della connettività. Si segnala l’incontro tra la gallerista Amrita Jhaveri, le economiste Clare McAndrew e Sophie Perceval che rifletteranno sui risultati relativi al lento aumento del numero di donne artiste nel report sul mercato dell’arte 2022 “The Art Basel e UBS Global Art Market Report 2023”. Le conversazioni si svolgeranno dal 14 al 17 giugno nel padiglione 1. La serie è gratuita e sarà trasmessa in live streaming su facebook.com/artbasel.

Il programma Film presenterà inchieste di artisti, documentari e un programma speciale sulla fantascienza e il realismo magico. Si inizia lunedì 12 giugno con “All the Beauty and Bloodshed” di Laura Poitras, incentrato sulla vita, il lavoro e l’attivismo dell’artista Nan Goldin e i suoi sforzi per far ritenere la Purdue Pharma, di proprietà della potente famiglia Sackler, responsabile per le morti di overdose da oppioidi negli Stati Uniti. La storia è raccontata attraverso diapositive, dialoghi intimi, fotografie e rari filmati. Tra gli altri film presentati: il Leone d’oro alla carriera della Biennale di Venezia 2023 Simone Forti, ‘Welcome Visitors!’ di Penny Siopis e ‘The Melt Goes on Forever: The Art & Times of David Hammons’  di Judd Tully e Harold Crooks. Fino a sabato 17 giugno, Stadtkino Basel.

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