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Addio a Brice Marden. Il pittore si è spento a 84 anni

Artist Brice Marden, photographed by daughter Mirabelle Marden in the library of his home in Upstate New York
Artist Brice Marden, photographed by daughter Mirabelle Marden in the library of his home in Upstate New York

Brice Marden è morto a 84 anni. Sua figlia, Mirabelle Marden, ha scritto su Instagram che il padre si è spento ieri, mercoledì 9 agosto. “È stato fortunato a vivere una lunga vita facendo ciò che amava”

Brice Marden era nato a Bronxville, New York (USA), il 15 ottobre 1938. Frequenta Yale dove sviluppa le strategie formali che caratterizzeranno i suoi dipinti dei decenni successivi: formati rettangolari e l’uso ripetuto di una tavolozza smorzata e molto personale.

Nel 1963 si trasferisce a New York e lavora come guardasala per il Jewish Museum, dove ha modo di conoscere l’opera di Jasper Johns. Dipinge il suo primo lavoro monocromatico, su pannello unico, nel 1964. Trascorre la primavera e l’estate di questo stesso anno a Parigi. Nel 1966 si tiene la sua prima personale a New York alla Bykert Gallery. In quell’autunno diventa l’assistente di Robert Rauschenberg. Nel 1968 inizia a costruire dipinti composti da pannelli multipli. Tra il 1969 e il 1974 insegna pittura alla School of Visual Arts, New York.

 

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Nel 1972 partecipa a Documenta, Kassel. Nel 1975 il Museo Solomon R. Guggenheim organizza una sua retrospettiva.   A metà anni Ottanta abbandona il Minimalismo a favore di un’astrazione fondata sulla gestualità. Si interessa alla calligrafia orientale. Nel 2006 il Museum of Modern Art, New York, organizza una retrospettiva dei suoi dipinti e disegni, poi esposta anche al San Francisco Museum of Modern Art e alla Hamburger Bahnhof di Berlino l’anno seguente.

Nel necrologio di Artnews, Alex Greenberger lo ricorda con una bella frase della critica d’arte Roberta Smith che aveva scritto in occasione  proprio di questa mostra al Moma: «Marden aveva ottenuto “una sorta di status di custode della fiamma – qualcosa come il Giorgio Morandi dell’astrazione radicale, un creatore di oggetti straordinariamente belli, squisitamente opere d’arte realizzate (e costose)».

 

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