Londra accoglie il 2024 con una stimolante serie di mostre, spaziando dalle grandi alle piccole gallerie d’arte. Molte di queste, sfuggenti all’attenzione del mainstream, promettono di rendere gennaio un mese straordinario per gli amanti dell’arte contemporanea. Cinque mostre nelle ‘hidden gems’ del panorama culturale londinese, offrono dunque un’occasione unica di esplorare nuove opere di artisti acclamati e di talenti emergenti nella capitale britannica, rendendo quest’ultima una destinazione imprescindibile per il nuovo anno.
Practice Makes Purrfect – Mauro C. Martinez alla galleria Unit London, dal 4 Gennaio al 3 Febbrario 2024
Con Practice Makes Purrfect, Mauro C. Martinez si addentra nelle analogie tra la practica artistica e la preparazione atletica. Attraverso la maestria nell’utilizzo degli acrilici, Martinez dà vita a dipinti che ricreano lo stile fotografico delle partite di tennis. In ogni opera, gli atleti sono immortalati in momenti cruciali dalla quale si può cogliere l’essenza del movimento. Ciò che contraddistingue inequivocabilmente queste opere è l’assenza di avversari e spettatori, un elemento che amplifica la potenza della sfida individuale, la costante ricerca della perfezione attraverso l’atto della ripetizione e le intricate dinamiche della competizione che accomuna atleti e artisti. Con un tocco di comicità distintivo, Martinez sceglie di sostituire la comune palla da tennis con l’ombra di un gatto, rivelando così un aspetto inusuale della competizione. In questo contesto, l’artista non solo si identifica con gli atleti, ma anche con il gatto, che compare in ogni dipinto, in caduta libera ma dotato di nove vite. Il felino diventa, in definitiva, una potente rappresentazione delle esperienze di vita dell’artista, incarnando la sua costante reinvenzione attraverso la pratica artistica.
Transvangarde: Free Style Cipher alla October Gallery, dal 18 Gennaio al 2 Marzo 2024
La mostra collettiva Transvangarde: Free Style Cipherpresso la October Gallery presenta nuove opere contemporanee di una vasta gamma di artisti, tra i tanti, Alexis Peskine, Giovinda Sah ‘Azad’, Golnaz Fathi, Jukhee Kwon and Sokari Douglas Camp. Come il titolo suggerisce, la mostra si immerge nel linguaggio visivo di ogni artista, mirando a creare un vibrante e interattivo scambio di idee e stili, ispirandosi dunque alla filosofia hip-hop e catturando l’essenza dinamica dell’arte esposta. Dai nuovi ‘ritratti di chiodi’ sull’esperienza afrodiscendente di Alexis Peskine, alle composizioni metafisiche e introspettive di Giovinda Sah ‘Azad’; dalle opere calligrafiche di Golnaz Fathi, ricche di innumerevoli possibilità interpretative, agli affascinanti libri scultorei di Jukhee Kwon, fino alle nuove sculture in acciaio della celebre artista nigeriana Sokari Douglas Camp; Transvangarde: Free Style Cipher preannuncia così un avvincente e stimolante narrativa de-coloniale e trans-culturale attraverso un apprezzato tentativo di creare una mostra pluralistica, una mostra che l’attivista e curatrice Maura Reilly definirebbe ‘polylogue’ (polilogo).
Onomatopoeia – Diana Copperwhite alla Flowers Gallery, dal 10 Gennaio al 17 Febbraio 2024
Prima mostra personale di Diana Copperwhite alla Flowers Gallery, Onomatopoeiacostituisce una nuova serie di dipintidell’artista irlandese, dipinti che mediante l’uso dell’astrazioneconsiderano temi quali la memoria e le preoccupazioni del ventunesimo secolo.La mostra adotta lo stesso titolo dello show itinerante di Copperwhite in Irlanda, svoltasi presso la Highlanes Gallery di Drogheda, la Limerick City Gallery of Art e il Galway International Arts Featival tra Marzo e Luglio 2023.
Sottolineando l’importanza della presenza umana in un mondo sempre più tecnologico, Diana Copperwhite riflette sulla smaterializzazione dell’indentità individuale, plasmando uno spazio pittorico intriso di suggestioni psichedeliche. Onomatopoeiapermette dunque di esplorare l’universo pittorico di Copperwhite, che emerge dalla sua passione per la chimica e fisica. L’atto di dipingere, per l’artista, è il processo di conferire una forma visiva a ciò che normalmente sfugge alla percezione, creando così una rappresentazione tangibile del mondo invisibile attraverso l’intreccio tra colori, strature cinetiche e figure astratte. Una tappa imprescindibile per chi cerca una visione fresca e avvincente nell’ambito dell’astrazione artistica.
Conversation Galante alla galleria Pilar Corrias, in mostra dal 16 Gennaio al 24 Febbraio 2024
La galleria contemporanea Pilar Corrias inaugura il 2024 con una mostra collettiva intitolata Conversation Galante. Conversation Galante si ispiraall’omonimo dipinto di Nicolas Lancret del 1719, in cui un gruppo di figure in un ambiente onirico e bucolico si gode il dolce far niente, immergendosi in un’atmosfera di piacere e tranquillità. La mostra si propone di offrire ai visitatori una dimensione analoga a quella immortalata da Lancret, ‘‘un giardino selvaggio dove nuove relazioni – tra spettatori loquaci, artisti e dipinti – potrebbero sbocciare’’. Otto sono gli artisti esibenti: Ana Benaroya, Nina Chanel Abney, Kathrine Bradford, France-Lise McGurn, GaHee Park, Sofia Mitsola, Henning Strassburger and Didier William. Si tratta di un gruppo diversificato di pittori che promettono di evocare collettivamenteuno spazio immaginario dove le categorie di genere, ruoli sociali e identità sfumano in indefinita fluidità. Personificazioni prive di genere, utopie nere e queer, nazioni insulari governate da sole donne: questo e tanto altro vi aspetta alla Pilar Corrias a partire dal 16 Gennaio.
Bloomberg New Contemporaries alla Camden Art Centre, dal 19 Gennaio al 14 Aprile 2024
Dopo più di due decenni, la Camden Art Centre, situata nel nord della capitale,celebra il ritorno di New Contemporaries. Dal 1949, Bloomberg New Contemporariessi distingue come l’organizzazione di punta nel sostegno agli artisti emergenti nel Regno Unito, agevolando una transizione di successo dall’ambiente educativo a quello professionale. L’esibizione presenta i lavori di 55 artisti selezionati da Helen Cammock, Sunil Gupta e Heather Phillipson tra le 1900 candidature ricevute per l’edizione 2023. I temi sono variegati, ma significativi del panorama culturale attuale. Attraverso le opere di Savanna Achampong, Bunmi Agusto e altri, vengono esplorati tematiche legate alla giustizia climatica, confini geografici e collettività; artisti come Jennifer Jones, Elena Njoabuzia Onwochei-Garcia e Matthew Burdis utilizzano realtà e finzione per investigare tematiche relative al passato e alla memoria, incorporando note melodrammatiche e surrealiste; questioni socio-politiche, razzismo sistemico, confini geografici e diaspora vengono invece affrontati nelle opere di Hester Yang, Samuel Zhang, e Hermeet Rahal. Bloomberg New Contemporaries costituisce dunque un suggestivo mosaico di mezzi artistici e tematiche differenti, offrendo così l’opportunità agli amanti d’arte di conoscere le promettenti voci artistiche di domani.