Si è chiusa ieri, 4 febbraio, Arte Fiera a Bologna che quest’anno ha festeggiato il traguardo dei 50 anni con un’edizione che ha visto più di 50.000 visitatori
La conferma della sede della scorsa edizione (i padiglioni 25 e 26, tradizionalmente associati alla fiera), il sodalizio tra il Direttore artistico Simone Menegoi e il Direttore operativo Enea Righi, lo strutturato programma del Public program, sono stati elementi che hanno contribuito all’ottima riuscita della manifestazione, salutata da un rinnovato entusiasmo dei galleristi, che hanno risposto alle proposte della direzione artistica con importanti progetti espositivi.
Ecco l’edizione della fiera nella parole dei giornalisti di ArtsLife che l’hanno visitata, tra considerazioni generali e una carrellata degli stand più interessanti per chi se li fosse persi:
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Balzo in avanti: la nuova faccia di Arte Fiera
di Matteo Bergamini
Ci sono alcune manifestazioni, inossidabili, che guardano l’acqua passare sotto i ponti, immobili nella loro torre d’avorio. Ce ne sono altre, più vicine alla realtà, che oltre a vedere lo scorrere del tempo si lasciano attraversare dai cambiamenti, dalle esperienze, subindo crisi e rinascite, come accade nelle esistenze degli esseri umani. Una di queste manifestazioni-corpo, che negli ultimi anni ha sofferto dell’alternarsi di direzioni e dello scorrere implacabile dei cambiamenti è Arte Fiera, la storica “mostra-mercato” dell’arte nata nel 1974, a Bologna, e una delle prime manifestazioni di questo tipo nel mondo intero >>> -
Cosa rimane? 10 opere da non perdere ad Arte Fiera 2024
di Massimo Mattioli
Una selezione del tutto empirica di opere da vedere in questa edizione 2024 di Arte Fiera, che a Bologna celebra il suo mezzo secolo >>> -
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