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La trascendenza di Wallace Chan, alla Chiesa di Santa Maria della Pietà

Wallace Chan © Massimo Pistore
Wallace Chan © Massimo Pistore

L’artista cinese Wallace Chan è un tipo simpatico con un passato da monaco e una fisionomia che ricorda molto certi attori di arti marziali di film asiatici degli anni settanta, presenta negli spazi della Chiesa di Santa Maria della Pietà a Venezia la sua ultima creazione: “Transcendence”, una mostra interessante curata da James Putnam.

La cappella della chiesa ospita quattro sculture realizzate in titanio di grande impatto, sospese come danzatori celesti tra il cielo e la terra. Questa installazione, inaugurata durante la settimana di vernice della 60.ma Biennale di Arti Visive, si propone di esplorare la trascendenza attraverso il raggiungimento di uno stato meditativo, oltrepassando i confini dello spazio e del tempo, nella migliore delle filosofie orientali.
Wallace Chan, nome rinomato nell’ambito delle arti multidisciplinari, ha scelto il titanio come mezzo per esprimere la sua visione; questo materiale, noto per la sua robustezza e rigidità, si presenta in uno stato liminale tra il liquido e il solido, trasmettendo un’aura eterea alle sculture.
In simbiosi con l’ambiente sacro della Chiesa, Chan trae ispirazione dalle filosofie buddiste e cristiane, presentando un universo che abbraccia tutto.

Transcendence IV 2023, Titanium, 1223 x 1157 x 3375mm, Wallace Chan

La disposizione delle opere all’interno della cappella guiderà i visitatori attraverso una transizione graduale, dall’agitazione iniziale a uno stato di serenità. Le giganti “facce”, se vogliamo chiamarle così, possono ricordare dei volti alieni o i grandi colossi che sospesi venivano dipinti dai surrealisti nei loro cieli, qualcosa insomma che dà spazio all’immaginazione del visitatore. Questa evoluzione contrastante sottolinea l’abilità di Chan nell’uso del titanio, un materiale non semplice da lavorare e che richiede comprensione prima di poter essere plasmato. La mostra, oltre a essere un’esperienza visiva straordinaria, invita a riflettere sulla capacità umana di superare i propri limiti fisici e mentali come sostiene il curatore James Putnam, già collaboratore di Chan a Venezia: “Transcendence” rappresenta l’apice delle esplorazioni dei confini tra il materiale e il metafisico.

Transcendence I 2023, Titanium, 808 x 508 x 1500 mm, Wallace Chan

La mostra, profondamente contemplativa, va attraversata con lentezza e con la mente sgombra dai pensieri per percepirla al meglio. Questo evento segue la straordinaria mostra “The Wheel of Time” del 2023 a Londra, dimostrando la continua evoluzione delle pratiche artistiche di Chan, e la Chiesa di Santa Maria della Pietà – conosciuta anche come “Chiesa di Vivaldi” per le composizioni del musicista qui realizzate, fornisce un teatro suggestivo per la presentazione di “Transcendence”. Questo spazio, uno dei quattro del Complesso della Pietà, ha da sempre regolarmente ospitato gli eventi della Biennale di Venezia, consolidando la sua posizione come luogo ideale per opere d’arte che sfidano i confini del materiale e del pensiero.
Wallace Chan, con la sua continua ricerca, ci invita a riflettere sulla natura umana e sulla nostra capacità di elevarci oltre i limiti che spesso ci imponiamo. Un invito a esplorare il sublime, a oltrepassare il tangibile e ad abbracciare la bellezza eterna che si manifesta attraverso le opere dell’artista cinese, una mosca bianca nel mondo dell’arte contemporanea.

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