
Nel cuore dell’estate asconese, Monte Verità rende omaggio a una delle figure più iconiche della curatela contemporanea: Harald Szeemann. A vent’anni dalla sua scomparsa, la Fondazione Monte Verità dedica all’instancabile visionario due appuntamenti straordinari, il primo dei quali è in programma per sabato 19 luglio.
Alle 17:30, in anteprima assoluta, verrà presentato il libro Pretenzione Intenzione – Oggetti di bellezza e stupefazione dall’Archivio di Harald Szeemann, pubblicato da Edizioni Patrick Frey. Un volume che si discosta dalle consuete letture accademiche, invitando a esplorare il lato più enigmatico e poetico del curatore svizzero.
Il progetto nasce da una selezione di oggetti “non catalogabili”, provenienti dal celebre Museo delle Ossessioni, la raccolta personale di Szeemann custodita nella sua Fabbrica Rosa a Maggia. Oggetti enigmatici, fotografie, reliquie laiche, piccoli tesori della quotidianità – tutto ciò che affascinava il suo sguardo e che oggi diventa protagonista di un racconto corale firmato da autori e autrici come Una Szeemann, Michele Robecchi, Hayat Erdoğan, Michael Taussig e altri.
La presentazione – in italiano – sarà introdotta da Nicoletta Mongini, direttrice della Cultura di Monte Verità, con interventi dell’artista Una Szeemann e dei curatori Michele Robecchi e Hayat Erdoğan.

Alle 19:00, si apriranno le porte della mostra omonima Pretenzione Intenzione, allestita negli spazi simbolici della Casa Selma e della Casa dei Russi. Una mostra intima e magnetica, dove gli oggetti parlano attraverso le fotografie in bianco e nero di Bohdan Stehlik, risvegliando sì suggestioni e interrogativi, ma lasciando anche spazio a uno sguardo contemplativo e intuitivo.
Un secondo evento dedicato a Szeemann è previsto in autunno: un convegno internazionale che, partendo dalla sua idea di Arte Totale, rifletterà sul ruolo dell’utopia nella cultura contemporanea.














