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Le vendite di fine anno de Il Ponte Casa d’Aste. Dalla pittura al design, passando dall’arte asiatica

Lotto 99, Federico Zandomeneghi (Venezia 1841 - Parigi 1917) "Il sogno", olio su tela (cm 45x55). Stima: 25-30 mila euro - Courtesy Il Ponte Casa d’Aste Lotto 99, Federico Zandomeneghi (Venezia 1841 - Parigi 1917) "Il sogno", olio su tela (cm 45x55). Stima: 25-30 mila euro - Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 99, Federico Zandomeneghi (Venezia 1841 - Parigi 1917) "Il sogno", olio su tela (cm 45x55). Stima: 25-30 mila euro - Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 99, Federico Zandomeneghi (Venezia 1841 – Parigi 1917) “Il sogno”, olio su tela (cm 45×55). Stima: 25-30 mila euro – Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Dal 15 al 19 dicembre, la Casa d’Aste è impegnata in una serie di vendite che ripercorrono linguaggi, stili, epoche e continenti. Un’occasione da non perdere per appassionati e collezionisti

È un finale di stagione all’insegna di vendite di altissimo livello quello che attende Il Ponte Casa d’Aste. Tre aste in programma, nell’arco di pochi giorni: la prima, il 15 dicembre, è dedicata ai Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo. La seconda, fissata il 16 dicembre, è un focus sull’Arte orientale, asiatica e islamica. La terza, che si terrà tra il 18 e il 19 dicembre, vede al centro le Arti decorative del ’900 e Design. Per tutte le vendite, l’esposizione è prevista nei giorni 12, 13, 14 dicembre (ore 10/13 – 14/18) a Milano, in via Giacomo Medici del Vascello 8.

Ma adesso scopriamo i temi che ruotano attorno alle aste, segnalando anche i lotti più interessanti presenti nei cataloghi.

Lotto 98, Giuseppe Molteni (Affori 1800 - Milano 1867) "Donna alla finestra che annaffia dei vasi di fiori", olio su tela (cm 125x100). Stima: 20-25 mila euro - Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 98, Giuseppe Molteni (Affori 1800 – Milano 1867) “Donna alla finestra che annaffia dei vasi di fiori”, olio su tela (cm 125×100). Stima: 20-25 mila euro – Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo

Intitolata emblematicamente Divina creatura, l’asta è un omaggio alla figura femminile nell’arte tra Ottocento e Novecento, attraversando l’evoluzione di linguaggi e stili che hanno caratterizzato la produzione pittorica e scultorea a cavallo di due secoli. Tra i lotti in catalogo segnaliamo Ritratto di donna alla finestra che innaffia dei vasi di fiori di Giuseppe Molteni (lotto 98, stima 20-25 mila euro), coprotagonista insieme ad Hayez del Romanticismo milanese, che immortala una giovane fanciulla alle prese con un’azione quotidiana trasformandola in un attimo sospeso, reso attraverso un gesto pittorico di grande precisione tecnica e attenzione al dettaglio. Il volto femminile, qui, si contraddistingue per la resa psicologica profonda e intensa. Un altro ritratto è Il sogno di Federico Zandomeneghi (lotto 99, stima 25-30 mila euro), in cui una giovane fanciulla viene colta nel momento in cui è assorta tra la veglia e il sonno. Qui la figura femminile domina la scena, immersa in un colore denso, vibrante, che sfuma dolcemente verso uno sfondo quasi dissolto. Il ritratto di Madeleine (lotto 101, stima 18-20 mila euro) dell’artista giapponese Léonard Tsuguharu Foujita si riduce a linee essenziali, chiare e minimali, eppure capaci di catturare tutta l’intensità del personaggio, trasformando il volto in racconto e suggestione. Cambiando tema, infine segnaliamo Napoleone e il suo esercito davanti all’incendio di Mosca, dipinto di Carlo Bossoli (lotto 100, stima 45-50 mila euro) dalla grande forza narrativa.

Lotto 297, Raro scettro ruyi in giada celadon chiara con inclusioni color ruggine. Cina, dinastia Qing, periodo Qianlong (1736-1795) (L. cm 42). Stima 100-150 mila euro - Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 297, Raro scettro ruyi in giada celadon chiara con inclusioni color ruggine. Cina, dinastia Qing, periodo Qianlong (1736-1795) (L. cm 42). Stima 100-150 mila euro – Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

Arte orientale, asiatica e islamica

Lungo la rotta di Marco Polo è il filo conduttore dell’asta, frutto delle nuove sinergie con gli esperti francesi del Millon Auction Group, che collaborano sempre più attivamente con l’Italia, introducendo nuove categorie come l’arte islamica, dalle grandi potenzialità di mercato. Al centro della vendita è un nucleo significativo di opere cinesi, tra cui il top lot indiscusso dell’asta, il meraviglioso scettro Ruyi, letteralmente “come desideri”, scolpito in luminosa giada celadon con raffinate inclusioni color ruggine (lotto 297, stima 100-150 mila euro). Risalente al periodo Qianlong della dinastia Qing (1736-1795), questo esemplare riflette la maestria dei laboratori imperiali sotto la diretta supervisione della corte. La testa è finemente modellata in bassorilievo con gli Otto Emblemi Buddisti (babao), simboli di prosperità e realizzazione spirituale.

Lotto 61, Osvaldo Borsani (1911-1985) e Lucio Fontana (1899-1968), Mensola-console decorata da gruppo scultoreo. Esecuzione Arredamenti Borsani, Varedo, 1950-51. Granito nero, legno e gesso dipinto e dorato. L'opera è concepita nell'ambito della collaborazione tra Lucio Fontana e Osvaldo Borsani, la decorazione a nastro e putti è realizzata in più varianti partendo da bozzetti originali disegnati da Lucio Fontana. (cm 215x167x52). Stima 80- 100 mila euro - Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 61, Osvaldo Borsani (1911-1985) e Lucio Fontana (1899-1968), Mensola-console decorata da gruppo scultoreo. Esecuzione Arredamenti Borsani, Varedo, 1950-51. Granito nero, legno e gesso dipinto e dorato. L’opera è concepita nell’ambito della collaborazione tra Lucio Fontana e Osvaldo Borsani, la decorazione a nastro e putti è realizzata in più varianti partendo da bozzetti originali disegnati da Lucio Fontana. (cm 215x167x52). Stima 80- 100 mila euro – Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

Arti decorative del ’900 e Design

426 lotti suddivisi in tre tornate. L’asta intitolata La sintesi delle arti è un viaggio che attraversa il XX secolo, per mezzo delle arti decorative e del design. La prima tornata verte sul territorio in cui arte, architettura, design degli interni, decorazione si incontrano in una sintesi di discipline, espressioni e materiali. La seconda e la terza tornata sono organizzate alternando arredi, vetri e ceramiche, illuminazione e disegni perlopiù concepiti e prodotti in Italia. Tra i protagonisti del ricco catalogo è Lucio Fontana: nell’ambito della collaborazione con gli architetti razionalisti, l’artista definisce nel corso degli anni Trenta una personale ricerca scultorea che, attraverso il gesso e la ceramica, prelude agli esiti spazialisti degli anni Quaranta e Cinquanta. Rientra in questa temperie il tondo in gesso colorato raffigurante un “ritratto virile” (lotto 59, stima 18-20 mila euro), concepito come oggetto decorativo per un ambiente domestico. E ancora,  realizzati con la collaborazione di Osvaldo Borsani fra il 1947 e il 1951, una scultorea consolle in granito nero retta da putti di memoria barocca, reggenti un drappo proteso nello spazio secondo una modalità che prelude alle ricerche tridimensionali della fine degli anni Quaranta (lotto 61, stima 80-100 mila euro); e un pannello luminoso a luce indiretta decorato a girali in stucco dorato, motivo ricorrente degli ambienti e dei mobili ideati da Fontana alla fine degli anni Quaranta (lotto 60, stima 25-35 mila euro).

A questi link è possibile consultare i cataloghi delle vendite de Il Ponte Casa d’Aste:
Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo
Arte orientale, asiatica e islamica
Arti decorative del ’900 e Design

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