Un Picasso venduto a 179,3 milioni di dollari, una combo di cinque Monet battuta per 115 milioni; un Mondrian che ha toccato i 50,5; 46,4 milioni spesi per un Rothko, poco meno per Lichtenstein e 66,3 milioni di dollari per un rarissimo Van Gogh.
Si conclude per il mondo delle aste un maggio da cardiopalma, scandito da prezzi vertiginosi battuti ad un serrato ritmo di “bid”. Sale affollate e buyers agguerriti, collegati telefonicamente o presenti in sala e pronti a sguinzagliare le proprie palette per accaparrarsi le più succulenti proposte dai cataloghi. Una vera e propria euforia da cardiopalma che nelle due settimane di fuoco newyorkesi ha fatturato oltre 2 miliardi e mezzo di dollari.
E se rumors attribuiscono l’aggiudicazione del Picasso divenuto l’opera più cara al mondo allo sceicco del Qatar Hamad bin Jassim bin Jaber Al Thani, ancora nessuna indiscrezione ha rivelato i nomi degli altri acquirenti milionari.
Ma scopriamo intanto quali sono state le 10 opere più costose di queste ultime aste da Christie’s e Sotheby’s.
1 – Regna sovrano Picasso con le sue “Les Femmes d’Alger” battute da Christie’s nell’asta “Looking Forward to the Past” dell’11 maggio. $179.365.000 il risultato finale con cui il genio del Cubismo ha ripreso possesso del suo trono di artista più caro in assoluto, spodestando il collega Francis Bacon e il suo trittico da $142 milioni.
2 – Nuovo record per la scultura in casa Christie’s. La seconda opera più cara di questo maggio elettrizzante è stata “L’homme au doigt”, una figurina alta 177 centimetri realizzata in bronzo da Alberto Giacometti nel 1947. Aggiudicata per $141.285.000, l’opera – una delle più belle di Giacometti, secondo il banditore Jussi Pylkannen – ha segnato un nuovo record per l’artista svizzero.
3 – $81.925.000 è la cifra spesa per “No. 10” di Mark Rothko. L’opera è andata all’asta da Christie’s nella sera del 13 maggio in occasione dell’asta “Post-war & Contemporary Art”, partendo da una stima su richiesta.
4 – Ancora Picasso. Il suo olio su tela “Buste de femme” andato all’incanto da Christie’s l’11 maggio, ha totalizzato $67.365.0000.
5 – Segue Vincent Van Gogh, stella dell’asta di “Impressionist & Modern Art” da Sotheby’s, svoltasi lo scorso 5 maggio. $66.330.000 è il prezzo raggiunto dalla sua rara tela intitolata “L’allée des Alyscamps”. Un sublime esempio di tutta la grandiosità dell’artista olandese, assegnato ad una cifra ben superiore alla sua stima iniziale di $40 milioni.
6 – E’ record per Lucian Freud da Christie’s. “Benefits Supervisor Resting” è tornato sul mercato riscuotendo un successo senza precedenti. Se infatti la tela nel 2008 aveva trovato proprietario per $33.641.000, che dire dei $56.165.000 totalizzati nell’asta del 13 maggio?
6 – $56.165.000 è la cifra raggiunta anche dalle “Colored Monna Lisa” di Andy Warhol. Un’iconica tela del re della Pop Art realizzata nel 1960, appartenuta alla collezione Leo Castelli e inclusa in numerose mostre in tutto il mondo.
8 – Le attesissime “Nymphéas” di Claude Monet hanno trovato proprietario per $54.010.000. L’attesissimo esemplare, che si dice sia stato il primo della serie di Ninfee di Monet, è all’unanimità riconosciuto come una fondamentale testimonianza dell’evoluzione dello stile dell’artista, e oggi divenuto il secondo risultato più alto mai raggiunto all’asta dal padre dell’Impressionismo.
9 – Partiva da una stima di 15-25 milioni di dollari “Composition No. III (Composition with Red, Blue, Yellow and Black)”, l’iconica tela di Piet Mondrian all’asta da Christie’s. Dopo una serie di rilanci, l’opera, un esemplare del 1929, appartenente alla prima serie delle tele astratte dell’artista, si è fermata a $50.565.000.
10 – Chiude la top ten Francis Bacon. Da Christie’s il suo “Portrait of Henrietta Moraes” è passato di mano per $47.765.000.
E se da New York per questo primo semestre è tutto, non resta che attendere le prossime big auction di Londra: il 23 e 24 giugno, prima da Christie’s e poi da Sotheby’s, sarà il turno degli Impressionisti. Mentre i Contemporanei si specchieranno sulle acque del Tamigi il 30 giugno da Christie’s e il 1° luglio da Sotheby’s.
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Avrei scelto “L’allée…” di Van Gogh perché, oltre alla bellezza compositiva, è capace di trasmettere un’emozione profonda di quiete e di serenità, proprio quella che l’artista ha sempre inseguito nella sua vita travagliata.