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Tra il Salento e Las Vegas: le luci di David Cesaria in mostra a Milano

David Cesaria, Disagio, 2019, legno con luci led, 180x100cm David Cesaria, Disagio, 2019, legno con luci led, 180x100cm
David Cesaria, Disagio, 2019, legno con luci led, 180x100cm
David Cesaria, Disagio, 2019, legno con luci led, 180x100cm

La Galleria Area\B di Milano presenta Jackpop, la mostra dove David Cesaria espone le sue opere a cavallo tra luminarie salentine e insegne di Las Vegas. Dall’8 novembre 2019 al 16 gennaio 2020.

Quanti chilometri separano il Salento da Las Vegas? Più di 10.000, i quali sembrano però annullarsi nell’opera di David Cesaria (Mesagne (BR), 1976 – vive e lavora a Taranto) dove le poetiche luminarie pugliesi incontrano le insegne fluorescenti dei casinò del Nevada, unendo così le atmosfere gioiose salentine alla provocazione esplicita tipica di Las Vegas.

La Galleria Area\B di Milano raccoglie nella mostra Jackpop 12 di queste particolari realizzazioni, dense di un immaginario costituito da animali fantastici, gesti scaramantici e superstizioni popolari. Le opere, secondo il curatore Igor Zanti, traggono il loro fascino dalla capacità di porsi in equilibrio tra filia e patia, tra piacere e dolore.

David Cesaria, Fattore C, legno con luci led, 2019, 92x231cm
David Cesaria, Fattore C, legno con luci led, 2019, 92x231cm

Proprio sulla linea dei doppi e dei complementari si muovono la maggior parte delle tematiche di Cesaria: lo yin e lo yang, eros e thanatos, Oriente e Occidente, cielo e terra. L’impossibilità dell’uomo di raggiungere un punto di incontro in queste inesauribili tensioni l’ha spinto a sviluppare pratiche o azioni che cercassero di avvicinare umano e divino. Da qui la luce ha assunto sin dai tempi più antichi il valore metaforico di rappresentazione della divinità.

Anche oggi, nella tradizione contemporanea della pittura monocroma, l’essenza stessa del colore, la luce per l’appunto, diviene metafora del divino. Anche le luminarie tipiche del Sud Italia attingono dallo stesso bacino semantico e la luce si fa simbolo di mediazione tra umano e divino, ma nella sua accezione festosa ed effimera.

Cesaria però, si inserisce avvolgendo le sue opere di colori sgargianti e atmosfere chiassose, in modo da vestirle dell’inquietudine umana che sorge proprio dalle situazioni ambigue.

David Cesaria, Slot Machine, 2019, legno con luci led, dimensioni variabili
David Cesaria, Slot Machine, 2019, legno con luci led, dimensioni variabili

 

David Cesaria, Jackpot, 2019, legno con luci led, dimensioni variabili
David Cesaria, Jackpot, 2019, legno con luci led, dimensioni variabili

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