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I diamanti di Maria Antonietta. Christie’s porta all’asta due bracciali rimasti invariati dal 1700

I diamanti di Maria Antonietta. Stima $2-4 milioni I diamanti di Maria Antonietta. Stima $2-4 milioni
I diamanti di Maria Antonietta. Stima $2-4 milioni
I diamanti di Maria Antonietta. Stima $2-4 milioni

Due bracciali di diamanti appartenuti a Maria Antonietta saranno battuti da Christie’s il 9 novembre 2021 a Ginevra. I gioielli, rimasti pressoché invariati dal 1700 ad oggi, sono proposti con la stima di $2-4 milioni.

Il 9 novembre 2021, a Ginevra, Christie’s presenta in asta un lotto ricco di splendore e storia. Uno scrigno prezioso dove sono adagiati, con delicatezza e precisione, i diamanti appartenuti a Maria Antonietta. Raccolti e offerti come un unico lotto, sono indubbiamente il pezzo più atteso dell’asta di Magnificent Jewels che si terrà al Four Seasons Hotel des Bergues. Presentati nella loro forma attuale, i 112 diamanti, originariamente appartenenti alla regina Maria Antonietta di Francia (1755-1793), sono incastonati in una coppia di bracciali dalla stima di $ 2.000.000-4.000.000.

«Negli ultimi 255 anni Christie’s ha offerto molti gioielli storici appartenuti alle case reali di tutto il mondo. Oggi è un privilegio poter presentare questi eccezionali e unici bracciali, che di di certo attireranno offerte da collezionisti di tutto il mondo. Come visto nelle recenti aste ginevrine, il mercato dei gioielli di nobile provenienza continua a ottenere ottimi risultati» ha commentato François Curiel, presidente di Christie’s Luxury.

Nel 1776 Maria Antonietta era regina di Francia da due anni ed era già riconosciuta come la sovrana dell’eleganza e dello stile. In particolare, non poteva resistere al fascino dei gioielli, soprattutto ai diamanti. Nella primavera del 1776, acquistò i due braccialetti per 250.000 livre, una somma enorme all’epoca. Secondo il conte Mercy-Argenteau, ambasciatore d’Austria in Francia, furono pagati in parte con pietre preziose appartenenti alla collezione della regina e in parte con fondi che Maria Antonietta ricevette da Re Luigi XVI. Recenti scoperte dello storico della gioielleria Vincent Meylan hanno confermato l’ipotesi. Nel febbraio 1777, nelle sue carte personali, Re Luigi XVI dichiarava: «alla Regina: acconto di 29.000 lire per i braccialetti di diamanti che acquistato da Boehmer».

Madame Royale indossa i bracciali di diamanti nel ritratto di Gros Antoine-Jean
Madame Royale indossa i bracciali di diamanti nel ritratto di Gros Antoine-Jean
I diamanti dopo Maria Antonietta

Il conte Mercy-Argenteau lasciò il suo posto di ambasciatore dell’Impero austriaco in Francia nel 1790 e si insediò a Bruxelles. L’11 gennaio 1791 ricevette una lettera dalla regina Maria Antonietta, allora prigioniera alle Tuileries di Parigi. Gli scriveva che uno scrigno in legno gli sarebbe stato inviato affinché lo custodisse. Mercy-Argenteau lo conservò, senza aprirlo, per i due anni successivi. Il 16 ottobre 1793 Maria Antonietta fu ghigliottinata; nel febbraio 1794 l’imperatore Francesco II d’Austria (1768-1835) ordinò che lo scrigno venisse aperto a Bruxelles e venisse redatto un inventario. Su di esso si leggeva: “Articolo n. 6 – Una coppia di bracciali dove tre diamanti, con il più grande incastonato al centro, formano due mollette; le due mollette fungono da fermagli, ciascuno composto da quattro diamanti e 96 diamanti incastonati a collare”.

Madame Royale (1778-1851), figlia superstite di Maria Antonietta, ricevette questi gioielli nel gennaio 1796 non appena arrivò in Austria. In un ritratto di Antoine-Jean Gros (1771-1835), dipinto nel 1816, Madame Royale indossa un paio di braccialetti di diamanti coerenti con l’inventario di Bruxelles. Madame Royale morì senza figli il 19 ottobre 1851. Il suo testamento, datato 1 luglio 1851, afferma che la totalità della sua collezione di gioielli – compresi quelli di Maria Antonietta – doveva essere divisa tra i tre nipoti: il Conte di Chambord (1820-1883), la Contessa di Chambord (1817-1886) e la Duchessa di Parma (1819-1864).

Dei  gioielli direttamente connessi alla Regina di Francia, questi braccialetti straordinari sono gli unici a vantare i diamanti a lei realmente appartenuti e a conservare la loro esatta conformazione come descritta nell’inventario di Bruxelles. Mentre è possibile che il i braccialetti possano essere stati rimontati in una fase successiva, non sono state infatti apportate modifiche alla composizione complessiva e al numero di diamanti.

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