Hauser & Wirth presenta a St.Moritz la mostra Maria Lassnig & Cindy Sherman, fino al 5 febbraio 2022.
L’artista austriaca Maria Lassnig (1919-2014) e l’americana Cindy Sherman sono le protagoniste di questa rassegna a cura di Peter Pakesch, presidente della Maria Lassnig Foundation, nell’incantevole cornice della cittadina svizzera di St. Moritz. Attraverso suggestivi accostamenti, Pakesch sottolinea il ruolo vitale che entrambe le artiste, nonostante la differenza generazionale, hanno avuto nello sviluppo della dibattito contemporaneo su identità, corpo e genere nell’arte del XX e XXI secolo. In un sistema radicalmente maschile, le due artiste sono state pioniere di un approccio artistico e ideologico del tutto nuovo verso questioni come la sessualità, l’esplorazione del corpo femminile e del suo ruolo nella società. Maria Lassnig & Cindy Sherman raccoglie e accosta una serie di opere tra dipinti e film (come Selfportrait) creati dalla Lassnig tra il 1971 e il 2008 e fotografie della Sherman tratte da sue serie celebri come Untitled Film Stills (1978), History (1988-1990) e Clowns (2003-2004).
Il punto di partenza di questa interessante operazione di Hauser & Wirth è una mostra presentata nel 1983 alla Haus am Waldsee di Berlino, Selbstdarstellungen (Autoritratti), in cui le artiste esibivano con lo stesso titolo, seppur separatamente, una serie di lavori che all’epoca sembravano avere ben poco in comune. Infatti, nonostante le grandi affinità e assonanze tematiche, una differenza cruciale tra la produzione delle due artiste, oltre all’utilizzo di media differenti, rimane il rapporto che hanno verso la rappresentazione di sé: l’autoritratto. Per Maria Lassnig l’autoritratto è uno strumento chiave, importante veicolo per l’esplorazione del proprio corpo e del proprio sè; la Sherman invece utilizza l’autoritratto per evadere da se stessa, impersonando una moltitudine di differenti personalità femminili spesso stereotipate.